Dopo Uars un altro satellite minaccia la Terra: è il tedesco Rosat


Dopo Uars (che non ha provocato alcun danno) ora la minaccia è Rosat, un rottame spaziale di 2,4 tonnellate. Il pericolo, secondo quanto riferisce l’agenzia aerospaziale tedesca Dlr, non è lontano. Il satellite, dismesso nel 1999 e che sta perdendo quota costantemente, potrebbe schiantarsi sul suolo terrestre ai primi di novembre. Al momento non è comunque possibile sapere dove avverrà l'impatto. Più certo invece il livello di maggiore pericolosità rispetto al caso precedente: in particolare, a preoccupare, è lo specchio resistente alle alte temperature del telescopio che potrebbe quindi non bruciarsi con l'impatto con l'atmosfera.

Inoltre, mentre per Uars le probabilità di ferire qualcuno erano date 1 a 3.200, con questo satellite il rischio sale ad 1 probabilità su 2.000. Costruito con tecnologia britannica e americana ma di produzione tedesca, Rosat è un telescopio orbitante lanciato il 1° giugno 1990 da Cape Canaveral nello spazio con lo scopo di studiare i raggi X. "A causa dell'impatto con l'atmosfera terrestre, il satellite dovrebbe esplodere rompendosi in circa 30 pezzi per un totale di 1,6 tonnellate. Ma per adesso sono solo ipotesi, i calcoli più precisi si potranno avere solo più in avanti" spiega all'Adnkronos Paolo D'Angelo, esperto-storico dello spazio e Segretario nazionale dell'Italian Space Society.

E sulla presunta maggiore pericolosità di Rosat tranquilizza: "Quando è precipitato il satellite Uars della Nasa il 24 settembre scorso, i rischi erano maggiori perché si trattava di un satellite più grande. Per Rosat aspettiamo prima di allarmarci". Intanto la Dlr avverte che "non è possibile calcolare ora né quando né dove cadrà Rosat". "Solo una settimana prima dell'impatto si potranno avere maggiori informazioni sui tempi del rientro, all'interno di una finestra di tre giorni" aggiunge l'agenzia spaziale tedesca, che dedica un'intera sezione sul suo sito. Download poadcast da questo link.

Immagine: DLR

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