Identità personale attraverso l'orecchio


Un software sarebbe in grado di scannerizzare e catalogare gli orecchi in un database, che diventa archivio delle identità personali dei soggetti fotografati. Alla base di tutto, una tecnologia innovativa chiamata "Image Ray Transform", che mette in evidenza nel dettaglio tutte le complesse strutture tubolari del padiglione auricolare e le misura. Perfezionato fotografando 252 orecchie di persone diverse, il sistema si è dimostrato affidabile nel 99% dei casi ed è stato presentato poche settimane fa alla IV Conferenza Internazionale di Biometrica. Dunque le impronte digitali e il colore degli occhi tra non molto potrebbero diventare elementi di controllo obsoleti. Il professor Mark Nixon ha condotto uno studio con l'equipe della Scuola di computer ed elettronica dell'Università inglese di Southampton e ha creato un software capace di scannerizzarle e catalogarle in un database, che diventa archivio delle identità personali dei soggetti fotografati. L'idea è ora quella di sperimentarlo negli aeroporti inglesi, immortalando le orecchie dei viaggiatori quando attraversano il controllo passaporti. La Gran Bretagna compie dunque un altro passo avanti in un settore, quello dell'identificazione personale a fini di sicurezza, nel quale da sempre è all'avanguardia: l'aeroporto londinese di Standsted ha adottato il sistema di riconoscimento facciale nel 2008 e in questi anni ha avuto la possibilità di verificarne i punti deboli. La scansione della retina, ad esempio, crea problemi perché chiede ai soggetti di fissare con sguardo fermo e direttamente una piccola telecamera, mettendo il volto molto vicino all'obiettivo.

Fonte: http://www.repubblica.it/

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