Studio Trend Micro: 60 mila nuovi malware creati ogni giorno

Durante i primi sei mesi del 2010 TrendLabsSM ha identificato l'Europa come la più grande fonte di email di spam, mentre l'istruzione è il settore più colpito dal malware compromesso. Nel frattempo, gli Stati Uniti sono la principale fonte di URL maligni. Nella prima metà del 2010 l'Europa è balzata in testa alla classifica dei maggiori produttori di spam, superando sia l'America del Nord che quella del Sud, oltre che la regione dell'Asia-Pacifico. Sono i risultati del Global Threat Report, lo studio condotto da Trend Micro sul panorama delle minacce informatiche nella prima metà di quest'anno. Tra i Paesi che hanno contribuito maggiormente alla crescita dello spam in Europa: Germania, Regno Unito, Italia e Francia. Di più. Il numero di nuovi malware messi in circolazione su base quotidiana supera le 60.000 unità. I Trojan incidono per il 60% circa sulla creazione di nuove segnature, o antidoti da parte dei TrendLabs, e costituiscono il 53% di tutti i rilevamenti avvenuti fino a giugno. BackdoorSpyware e Trojan, spesso definiti crimeware o malware per la sottrazione di dati, si posizionano rispettivamente al secondo e al terzo posto. Analizzando le infezioni da malware per settore, quello dell'istruzione risulta il più colpito. La metà di tutti i casi di malware è avvenuto in contesti scolastici e universitari, segnala Trend Micro, seguono i mercati della Pubblica Amministrazione e della tecnologia, che incidono ciascuno per il 10% di tutte le infezioni malware. Molte minacce si sono evolute negli ultimi tempi, sempre più silenziose, e più insidiose. TrendLabs fornisce misure di protezione efficaci e tempestive, appositamente progettate per individuare, prevenire ed eliminare gli attacchi. Con oltre 800 esperti della protezione in tutto il mondo e un funzionamento costante di 24 ore su 24, 7 giorni su 7, i TrendLabs hanno la sede centrale nelle Filippine con laboratori regionali negli Stati uniti, in Giappone, in Francia, in Germania e in Cina. Per il report completo http://us.trendmicro.com/us/trendwatch/research-and-analysis/threat-reports/index.html

Fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/

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