Terrorismo: jihadisti usano Blackberry per comunicare


Il Blackberry, uno degli smartphone di maggiore successo, grazie al suo sistema crittografico, trova sempre più estimatori anche nell'universo jihadista. L'allarme eèlanciato dalla Society for Internet research (Sofir), il network indipendente di esperti di intelligence, che daàvita anche al sito "Internet Haganah", specializzato nella 'caccia' a siti e forum jihadisti. Uno dei membri del team di esperti di Sofir, analizzando a campione gli indirizzi Ip (Internet Protocol address, il numero che identifica univocamente un dispositivo collegato a una rete informatica) provenienti da un noto forum jihadista, ha scoperto una consistente percentuale di utenti Blackberry. Tracciando il loro segnale, gli esperti di Sint ne hanno anche scoperto la provenienza: Egitto, Kuwait, Marocco, Sudan, Libia, Somalia. "Credo si possa ritenere che almeno alcuni di questi individui usino il Blackberry per evitare di essere individuati e identificati", commenta l'esperto, che sigla il suo intervento a nome di Sofir. Lo stesso esperto, sul sito di Sofir, mette a disposizione "a chi ne ha la capacita'" un elenco di indirizzi IP "per analizzare il traffico che ne proviene". I Blackberry erano recentemente entrati nel mirino delle autorita' degli Emirati Arabi e dell'Arabia Saudita e di quelle indiane per come RIM, l'azienda produttrice di questi smartphone, gestisce le email e i messaggi, crittografati, che transitano sui suoi server canadesi. In sostanza, si chiedeva l'accesso ai dati crittografati. Nel caso indiano, le autorita' di Dehli chiedevano che email e messaggi transitassero su server collocati in India e accessibili al controllo delle autorita' di sicurezza per ragioni antiterrorismo.

Fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/

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