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Google apre la black list: gli utenti possono bloccare i siti sgraditi
Google ha lanciato una nuova funzione che consente agli utenti di creare una propria black list, cioe' un elenco di siti web da escludere dai risultati delle ricerche. Se recentemente Google aveva lanciato un aggiornamento all’algoritmo con cui il motore effettua le ricerche dei siti web, per prediligere e valorizzare quelli di qualità, ora mette nelle mani dei propri utenti uno strumento con cui essi potranno decidere quali siti far apparire, e quali no, nei risultati delle loro ricerche.
La nuova opzione personalizza ulteriormente i risultati della ricerca e permette di bloccare i siti che non trovate utili. Quando si fa clic su un risultato e poi si torna a Google, troverete un nuovo link "Blocca tutti i risultati example.com." Se si fa clic sul link e si conferma, il dominio non verrà visualizzato nei risultati di ricerca futuri.
La prossima volta che fate una ricerca che normalmente restituisce i risultati da un sito che hai bloccato, verrà visualizzato un messaggio che indica che i risultati sono stati nascosti alla vista. È inoltre possibile gestire l'elenco dei siti bloccati da una pagina separata, che è accessibile tramite le impostazioni di ricerca, quando si blocca un sito, e quando si vede un promemoria dei risultati bloccati.
È possibile visualizzare un elenco dei siti bloccati in una nuova pagina delle impostazioni, che si può accedere visitando le impostazioni di ricerca o cliccando sul link "Gestione dei siti bloccati" che appare quando si blocca un dominio. Nella pagina di impostazioni che è possibile trovare dettagli sui siti che avete bloccato, blocco di nuovi siti, o sbloccare i siti se avete cambiato idea.
I cambiamenti di questa settimana sono stati progettati per offrire più controllo sulle informazioni che trovate su Google, in modo da poter rapidamente decidere cosa è più utile per voi e per ottenere il risultato di cui si ha bisogno. Appena attivata su Google in lingua inglese, è prossima ad arrivare in altre lingue. Al momento i blocchi degli utenti non faranno scadere il ranking dei siti, come è logico avvenga.
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