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Sito web dovrà pagare 950mila dollari a Emi per canzoni Beatles
BlueBeat.com, un sito web che vendeva on line le registrazioni dei Beatles per 25 centesimi ha perso una causa di 950mila dollari con la Emi Record, l'etichetta che detiene i diritti delle canzoni dei 'Fab four'. Prima di entrare in tribunale erano 67mila i brani dei Beatles già acquistati attraverso BlueBeat.com. Nel corso del dibattimento BlueBeat.com ha sostenuto che i file musicali non autorizzati erano legali perche' non erano le esatte le registrazioni dei brani dei Beatles, ma ''simulazioni di psico-acustica'', onde sonore, cioe', che artificialmente ricostruite suonavano come gli originali. "Sono mie creazioni sintetiche di quella serie di suoni che esprime al meglio il modo in cui credo che una particolare melodia dovrebbe essere ascoltata come performance dal vivo", ha detto Risan. Il giudice pero' ha rigettato l'argomento difensivo di BlueBeat.com definendolo "linguaggio pseudo-scientifico oscuro e indefinito che descrive, in modo prolisso, null'altro che un campionamento". Secondo il Los Angeles Times, la decisione del giudice copre la vendita da parte di Bluebeat sia delle canzoni dei Beatles, che dei brani di altri artisti Emi come i Radiohead. L'unica azienda a poter vendere su internet la produzione musicale dei Bealtles è la Apple. Lo scorso novembre le voci del quartetto di Liverpool hanno debuttato online sulla sua piattaforma digitale, iTunes. E hanno avuto subito successo: cinque milioni di brani acquistati in meno di tre mesi. "Here comes the sun" e l'album Abbey Road sono i più scelti dal pubblico. L'archivio su internet di YouTube racchiude inoltre filmati d'epoca dei Fab Four, per esempio le esibizioni trasmesse dalle emittenti televisive.
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