Operazione contro la pedofilia on-line, 97 indagati in 28 nazioni


Operazione 'Phantom' contro la pedofilia su Internet compiuta dalla Polizia Postale di Catania in collaborazione con i colleghi brasiliani e il coordinamento del CNCPO di Roma. La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ha disposto diverse perquisizioni domiciliari in varie citta' d'Italia nei confronti di 9 soggetti italiani indagati per divulgazione di video pedo-pornografici mediante la rete internet. A Roma, nel corso delle attivita', spiega una nota della Polizia, uno degli indagati e' stato tratto in arresto in flagranza di reato. L'indagine del Compartimento Polizia Postale di Catania, ha riguardato il contrasto della divulgazione di materiale pedo-pornografico su Internet tramite il programma peer-to-peer emule. In particolare, mediante un sofisticato programma, messo a punto dalla polizia brasiliana, sono stati identificati 97 utenti in ventotto Paesi (Germania, Brasile, Italia, Russia, Francia, Stati Uniti, Canada, Spagna, Polonia, Danimarca, Cina, Olanda, Giappone, Argentina, Svizzera, Belgio, Ucraina, Bahrein, Inghilterra, Venezuela, Bulgaria, Egitto, Austria, Slovacchia, Svezia, Messico, Slovenia, Portogallo) che, in un dato periodo, avevano divulgato almeno 20 file pedopornografici. Gli indagati acquisivano e diffondevano sulla rete internet video di pornografia minorile, utilizzando il citato software di file sharing. Le citta' interessate dalle perquisizioni in Italia sono state: Catania, Firenze, Milano, Pesaro, Roma, Sondrio, Teramo, Treviso e Trieste. L'arrestato un 41enne, impiegato, di Roma deteneva oltre 14.000 file, immagini e video, contenenti scene di sesso esplicito tra adulti e soggetti minori tra i 5 ed i 6 anni. Numeroso il materiale informatico sequestrato durante le perquisizioni.

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