Google Doodle celebra Hertz, lo scopritore delle onde elettromagnetiche


Il Doodle di oggi è un onda in movimento e viene dedicato a Heinrich Rudolf Hertz, il fisico scopritore delle onde elettromagnetiche. Se passiamo il mouse sul logotipo di Google leggiamo: "155° anniversario della nascita di Heinrich Rudolf Hertz". Se clicchiamo sul Doodle verremo rimandati ai risultati di ricerca del fisico a cui si deve la nascita dell'unità di misura della frequenza, l'Hertz (Hz) appunto. 

Hertz nacque ad Amburgo nel 1857, in una famiglia di origini ebraiche convertitasi al Cristianesimo. Dopo essere diventato un ingegnere nel 1878, lasciò la professione per dedicarsi alla ricerca in fisica, conseguì un dottorato di ricerca presso l'Università di Berlino nel 1880. Ha insegnato alle università di Kiel (1883), Karlsruhe (1885) e Bonn (1889). 

Ha confermato sperimentalmente le teorie del fisico inglese James C. Maxwell sull'identità delle caratteristiche tra la luce e le onde elettromagnetiche, e si accinse il compito di emettere il secondo ("Experiment Hertz", 1887). Herz costruì un oscillatore (antenna trasmittente) e un risonatore (antenna ricevente), con cui venivano trasmesse le onde elettromagnetiche. 

Da allora, note come onde radio a onde elettromagnetiche prodotte dalla oscillazione di energia elettrica in un conduttore, usato nella radio, deriva anche il nome, il hertz, unità di frequenza pari a un ciclo al secondo ed è rappresentato dall'abbreviazione Hz (e multipli: kilohertz, megahertz e gigahertz). Guglielmo Marconi utilizzò gli esperimenti di Hertz con l'oscillatore e fece nascere la telegrafia senza fili. 

Ancor oggi Hertz è il punto di riferimento per la misurazione, ad esempio, delle capacità di calcolo dei processori. Dopo la continua ricerca in altre materie scientifiche, ha elaborato i principi della meccanica (che sono apparse dopo la sua morte nel 1894 a Bonn) in cui è sviluppata la meccanica del principio di minima azione, indipendentemente dal concetto di forza.

155° anniversario della nascita di Heinrich Rudolf Hertz

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