Addio BtJunkie, chiuso uno dei più famosi siti per la ricerca torrent


BTJunkie non sarà più disponibile poiché i fondatori hanno deciso di loro spontanea volontà di chiuderlo definitivamente. Dopo la chiusura del sito Megaupload.com decisa dalle autorità americane, il motore di ricerca mondiale BTJunkie ha annunciato lunedi scorso la sua decisione di chiudere i battenti con una nota apparsa sul sito internet: 

"E' la fine del percorso, amici miei. La decisione non è stata facile, ma abbiamo deciso di chiudere volontariamente. Abbiamo combattuto per anni per il vostro diritto di comunicare, ma è tempo di passare ad altro. E' stata una esperienza di vita indimenticabile. Vi auguriamo il meglio".

A spaventare è stato probabilmente l’arresto del fondatore di Megaupload. I sistemi di condivisione di archivi 'BitTorrent' funzionano grazie al fatto che l'utente che trasmette un'informazione, un archivio, una serie televisiva o un software sul suo computer diventa un server informatico. Il sito più noto a usare 'BitTorrent' è The Pirate Bay, i cui fondatori sono stati condannati a pene carcerarie per violazioni su vasta scala dei diritti di autore. 

Creato nel 2005, BTJunkie era uno dei principali motori di ricerca per file torrent, consentendo di condividere ogni specie di archivio, legale o meno, grazie a una rete decentrata. BTjunkie, secondo le statistiche web di Alexa, è stato uno dei 400 siti Internet che è stato visitato da milioni di visitatori ogni mese. 

Con circa 4 milioni di file attivi e una crescita pari a 4mila nuovi contenuti al giorno è stato per circa 5 anni uno di siti più famosi del torrentismo. Gran parte del fascino del sito derivava dal fatto che tutti sui contenuti erano accessibili al pubblico. 

E' probabile che gli utenti si spostino adesso su altri siti torrent popolari come The Pirate Bay e Kat.ph, o siti BitTorrent privati ​​che richiedono un invito per accedere ai contenuti del sito. I siti stessi hanno anche beneficiato di recente dalla chiusura di Megaupload e altri siti di file hosting. Altre piattaforme di file hosting hanno deciso di bloccare volontariamente i download di contenuti caricati da utenti terzi.

Fonte: TM News
Via: Ghacks

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