Malattie, studio giapponese: gli animali domestici fanno bene al cuore


I pazienti con malattie croniche presentano una migliore risposta cardiaca se hanno un animale domestico. Lo dimostra un nuovo studio giapponese pubblicato sull'American Journal of Cardiology. Attraverso il monitoraggio del cuore di circa 200 pazienti, gli scienziati hanno trovato che coloro che hanno un animale domestico (sia esso peloso, squamoso o pennuto) presentano una maggiore variabilita' della frequenza cardiaca rispetto a quelli che non ne hanno. Cio' significa che i loro cuori rispondono meglio alle mutevoli esigenze del corpo, come ad esempio quella di battere velocemente durante le situazioni stressanti.

Erika Friedmann, docente alla School of Nursing dell'Universita' del Maryland, non coinvolta nello studio ma specialista della materia, ha osservato che "lo studio fa compiere un passo in avanti a quanto gia' noto circa la connessione tra il possedere un 'Pet' e la salute del cuore di una persona". Nella ricerca gli scienziati giapponesi della Kitasato University di Kanagawa hanno monitorato 191 persone con diabete, pressione alta o colesterolo elevato nell'arco di 24 ore. 

Dai risultati della ricerca e' emerso che tra i proprietari di animali domestici circa il cinque per cento dei battiti cardiaci differivano di 50 millisecondi, mentre tra i non-proprietari di animali da compagnia, il range e' stato piu' limitato. Le cause della differenza non sono ancora note: "La mia ipotesi e' che gli animali svolgano una funzione di sostegno sociale, aiutino a ridurre lo stress e possano soddisfare alcune, anche se ovviamente non tutte, le esigenze sociali di compagnia", ha dichiarato Judith Siegel, docente alla UCLA School of Public Health di Los Angeles. Possedere un animale domestico può giovare alla salute, ma fino ad ora nessuno studio scientifico era stato in grado di metterne concretamente in evidenza gli effetti positivi sul cuore e sul sistema cardiovascolare in generale.

Via: AGI

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