"Il moltiplicarsi degli smartphone ha creato problemi che dobbiamo risolvere. Serve una cooperazione dal punto di vista tecnico e regole che rispettino tutti" gli operatori delle tlc, perche' il boom delle connnessioni mobili "sta creando problemi tecnici per le reti". Lo afferma il presidente di Telecom Italia Franco Bernabe' in un'intervista rilasciata al Financial Times, parlando in veste di presidente della Gsma, l'associazione internazionale degli operatori mobili.
Alla vigilia del Mobile World Congress di Barcellona, principale appuntamento del settore, Bernabe' sottolinea la necessita' che i costruttori di cellulari evoluti collaborino con gli operatori per evitare problemi sulle reti. Con una stima di 2,5 miliardi di utenti di internet mobile entro il 2015, "quasi meta' della popolazione avra' connessioni a banda larga su rete mobile", spiega Bernabe'.
Ma da questo traffico dati, aggiunge, gli operatori non ricevono lo stesso aumento di ricavi come in passato per il traffico voce. Per questo, parte delle soluzioni devono venire dai governi che, sottolinea il presidente di Telecom Italia, tendono a "trarre valore dal settore" con le aste sulle frequenze e la tassazione. "Chiedo un approccio piu' leggero o almeno comprensione per un settore che non e' piu' la mucca da mungere del passato".
Telecom Italia ha iniziato a Torino la sperimentazione con il pubblico della banda ultralarga, in vista della prossima commercializzazione del servizio. Il nuovo servizio (per ora sperimentale) è basato su tecnologia LTE (Long Term Evolution), che permette la trasmissione dati con una velocità fino a 100 Mbit/s in download e 50 Mbit/s in upload, rendendo disponibili in contemporanea servizi e contenuti multimediali ad alta definizione.
Le nuove chiavette LTE, già configurate e connesse in modalità ultrabroadband, consentiranno di sperimentare direttamente i servizi in mobilità ad alta velocità come il video streaming in HD, la fruizione di contenuti on demand e la navigazione libera in Internet. Questa iniziativa si inserisce nell'ambito del piano di sviluppo nazionale della rete mobile di nuova generazione per la quale Telecom Italia ha investito 1 miliardo e 260 milioni di Euro per l'acquisizione delle frequenze a 800, 1800 e 2600 MHz.
L'avvio di questa fase giunge a conclusione di un percorso che ha visto Telecom Italia impegnata, già dalla fine del 2009, nello sviluppo della nuova rete ultrabroadband e protagonista della prima sperimentazione sul campo a livello mondiale proprio a Torino, città dove ha sede il TILab, il centro di sviluppo e ricerca del Gruppo.
Via: Adnkronos
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