Le autorita' di regolamentazione dell'Unione Europea hanno dato il via libera all'acquisizione da 12,5 miliardi di dollari di Motorola Mobility Holdings da parte di Google. Il colosso di internet entrerà così in possesso di oltre 17.000 brevetti preziosi di Motorola, ma le autorità europee hanno avvertito che non rinunceranno a monitorare l'utilizzo di questi brevetti e il rispetto delle regole sull`antitrust.
Google inoltre, non potra' utilizzare alcuni brevetti per intentare causa contro altre societa' del settore. Come riporta il Wall Street Journal, sulla scia del via libera europeo l'antitrust americana dovrebbe seguire la stessa strada in settimana. "Abbiamo approvato la transazione perche', dopo attento esame, non sono emersi problemi per la competizione. Ma continueremo a monitorare la situazione", ha detto il commissario europeo Joaquin Almunia.
L'accordo da' a Google accesso a una serie di brevetti da utilizzare nella sempre piu' accesa battaglia sul mercato degli smartphone. Come spiega ArsTechinca, funzionari di giustizia hanno chiarito che licenze di brevetto, attraverso la definizione degli standards-setting organizations (SSO) è un processo fondamentale per evitare la stagnazione in varie tecnologie, dagli standard di cellulari 3G e 4G alle tecnologie wireless a banda larga come il Wi-Fi e WiMax, e tecnologie di compressione video quali H.264.
"Come per altri settori, le norme per favorire la compatibilità tra i prodotti e fornire ai consumatori una gamma più ampia di prodotti e funzionalità che altrimenti sarebbero disponibili", hanno detto i funzionari della giustizia. "Dopo che i partecipanti del settore con investimenti complementari, abbandonando lo standard può essere estremamente costoso. Così, dopo che lo standard è impostato, il titolare del brevetto potrebbe cercare di estrarre un pagamento più alto di quanto non fosse attribuibile al valore della tecnologia brevettata prima che lo standard sia stato fissato", hanno aggiunto.
Via: Corriere della Sera
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