Dopo otto giorni di agonia e un secondo intervento chirurgico in extremis, è mortoagli Ospedali Riuniti di Bergamo, Francesco Obinu, il ragazzino di 14 anni ferito gravemente da una bomba molotov preparata con due amici seguendo le istruzioni trovate in un video su Internet. Le schegge gli avevano perforato in più punti l’addome. Dopo un primo intervento sembrava che la sua forte fibra reagisse bene, ma l’altro ieri c’è stato un peggioramento, e nonostante un’altra operazione, ieri notte è morto. Francesco è stato tradito dal suo ultimo gioco e dalla fiducia che i ragazzi hanno ormai per la Rete. Un gioco pericoloso di cui forse lui e i suoi amici, un coetaneo e un quindicenne, non si erano resi conto, mentre studiavano il video su Internet e decidevano come realizzare la loro bomba artigianale. Sabato 13 marzo si erano dati appuntamento alle 21,30 in un parcheggio di via Einstein, nella zona industriale di Cassano d’Adda. Non molto distante il padre di uno di loro gestisce un’attività commerciale. Si erano portati dietro il materiale: una bottiglia di vetro da 25 centilitri che avevano riempito con la polvere pirica di altri petardi, un fazzoletto imbevuto di benzina a fungere da innesco, fiammiferi ed accendini. Sembrava tutto molto facile. Poi hanno acceso l’innesco e l’esplosione li ha investiti. Forse non avevano calcolato i tempi, forse erano rimasti troppo vicini. Le schegge li hanno colpiti alle gambe, all’addome.
Fonte: Blitz
Nessun commento:
Posta un commento