Francesco Facchinetti presenta 1 Clik x Te presso Gran Teatro Roma


C'è più sicurezza insieme - 1 clik x Te - Edizione 2010 Si svolge al Gran Teatro di Roma l'evento - concerto organizzato dalla Polizia di Stato che andrà in onda su RaiUno il 3 aprile 2010 alle ore 14,30. Parlare ai giovani con il linguaggio che preferiscono: quello della musica, attraverso personaggi che fanno parte del loro mondo. Ancora una volta la Polizia di Stato cerca di avvicinarsi agli adolescenti per metterli in guardia sui pericoli che possono correre, anche in Rete, se non rispettano determinate regole. 

Il tema di quest'anno è infatti "la sicurezza sul web" e lo slogan scelto per questa edizione è: "C'è più sicurezza insieme! 1 clik x te". Quella di quest'anno è la V edizione di un'iniziativa nata per sensibilizzare i giovani con la convinzione che la musica, i cantanti e i personaggi del mondo dello spettacolo siano la migliore chiave di accesso per promuovere messaggi di legalità e sicurezza a loro rivolti. Anche quest'anno saranno tanti gli artisti e i cantanti di successo che si rivolgeranno ai ragazzi per parlare di un uso consapevole e sicuro di Internet. 

Tra le novità di questa edizione: uno spazio riservato ai giovani che li vedrà protagonisti sul palco a cantare le canzoni dei loro idoli accompagnati dalla banda musicale della Polizia di Stato. "Uno degli ingredienti principali dei programmi che faccio sono i ragazzi. Xfactor e Scalo76 sono dedicati soprattutto a loro, del resto io ho iniziato a far musica proprio per loro. E poi si fanno "sentire", ti danno una carica incredibile. Non potevo mancare a questo appuntamento». Ma c'è di più, il tema dell'evento, la sicurezza sul web, a Francesco Facchinetti sta molto a cuore.

«Ho iniziato a utilizzare Internet a 14 anni, quando in Italia iniziavano a comparire i provider. Quindi sono uno dei primi navigatori. Il problema di tutti i luoghi reali e virtuali dove c'è libertà assoluta è che pensi di poter far tutto e non ne percepisci la grande responsabilità. In mano hai un'arma che può ferire. Penso prima di tutto alla pratica diffusa di scaricare canzoni illegalmente». Bisogna rifletter sul fatto che dietro un album ci sono tante persone che se ne occupano, è frutto di molte ore di lavorazione, dell'impegno degli artisti, dei tecnici, dello staff organizzativo». 

«Un giorno Eminem mi disse che il filesharing di contenuti protetti dal diritto d'autore è la stessa cosa che entrare in un supermercato e rubare il cibo. La pirateria uccide la musica! È un concetto difficile da far passare da noi. In Inghilterra, invece, la musica è un monumento, un'opera d'arte, sottrarla illecitamente è come deturpare la Gioconda; la considerano parte integrante della loro cultura. Dovrebbe essere così anche in Italia, terza al mondo per esportazione di musica soprattutto classica e melodica napoletana». 

«Vorrei che i ragazzi, i maggiori utenti di Internet e protagonisti dei download capissero la gravità di certe azioni. Siete fortissimi a usare il web ma fatelo con responsabilità. È come avere una Ferrari: puoi andare a 300 Km/H ma se non ci sai andare è meglio scendere a 130 all'ora. Stai sempre su una Ferrari ma non rischi di far male a te stesso né agli altri». Il rispetto delle regole va abbinato alla coscienza dei pericoli in Rete. Continua Facchinetti «Internet è anche un mezzo dalle amicizie e dalle frequentazioni facili. Social network e chat ti portano in ambienti poco sicuri senza che te ne accorgi».


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