Telefonini usati per diagnosticare sifilide e HIV in maniera veloce


Le infezioni che si trasmettono per via sessuale, quali la sifilide o l’HIV, potranno essere presto diagnosticate dagli stessi malati tramite telefonino, uno strumento veloce e discreto. Si tratta d'un progetto da quasi cinque milioni di euro, messi a disposizione dell’Università Saint George di Londra, in parte dal Medical Research Council e in parte da un consorzio che comprende varie università britanniche e alcuni partner privati. Molte persone si sentono nervose all'idea di sottoporsi al test, ma i motivi per farlo superano di gran lunga le ragioni per non farlo.

Lo studio punta a fare uso delle nanotecnologie per creare dei piccoli chip usa e getta, delle dimensioni di una normale scheda di memoria Flash, e che funzionino in maniera simile ai test di gravidanza: l’utente dovrà depositare il campione di saliva, sangue o urina sul chip; il sensore verrà poi collegato al telefono con un cavo e il risultato verrà poi letto mediante un’apposita applicazione. Il “verdetto” potrà perfino essere inviato istantaneamente via Web a un laboratorio specializzato per un’analisi approfondita, oppure alla farmacia di quartiere, per ordinare i farmaci necessari. 

Per il momento, il team di ricerca del progetto eSTIs (acronimo di Electronic Self-Testing Instruments for Sexually Transmitted Infections), guidato dal dottor Tari Sadiq ha messo a punto dei prototipi dei chip, che costano fra i 10 e i 20 dollari ma, secondo quanto assicura lo stesso Sadiq, il prezzo dovrà scendere almeno a 2 euro, prima che si possa pensare a una loro commercializzazione. I test dovranno essere veloci, accurati, semplici da usare e sicuri. La filosofia di fondo è quella di risparmiare tempo ed evitare ai pazienti il disagio di doversi recare in clinica e l’imbarazzo che spesso si accompagna alla richiesta di diagnosi per questo tipo di malattia. In Gran Bretagna, i casi di malattie sessualmente trasmesse sono aumentati del 36 % fra il 2000 e il 2009.

Fare del test per l'HIV periodicamente è una buona abitudine per tutte le persone sessualmente attive, per vivere più serenamente le proprie relazioni. È veloce e facile. È l'unico modo per sapere con certezza se si abbia contratto l'infezione. È normale sentirsi preoccupati per l'HIV, ma i test per l'HIV possono aiutare a ridurre l'ansia di non sapere. Se il risultato dovesse essere positivo, è sempre meglio saperlo in modo da poter iniziare il trattamento antiretrovirale il prima possibile. Un risultato positivo significa che è possibile accedere al trattamento. Se si ha l'HIV, la diagnosi precoce e l'inizio immediato della terapia permette una vita lunga e sana. Il trattamento immediato evita infatti il danno al sistema immunitario e previene lo stato infiammatorio cronico.



Via: La Stampa

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