Il Moving Picture Experts Group o MPEG sta sviluppando un nuovo standard video H.265. Lo standard, chiamato High-Efficiency Video Coding (HEVC), raddoppia il livello di compressione degli attuali standard H.264 senza compromettere la qualità dell'immagine. Questo permette in sostanza di raddoppiare molti canali televisivi utilizzando la stessa larghezza di banda, oltre che dimezza lo spazio necessario per memorizzare i video su DVD e Blu-ray Disc. La proposta H.265 è in fase di bozza ed è già stata presentata il mese scorso. H.264 non offrirà più le qualità richieste per trasmettere contenuti digitali che saranno per esempio richiesti da un filmato a risoluzione 4K.
L'incontro, tenutosi a Stoccolma 16-20 Luglio, ha riunito quasi 450 persone provenienti da 26 paesi in rappresentanza delle telecomunicazioni, computer, tv ed elettronica di consumo per approvare e pubblicare le norme del progetto HEVC. MPEG cura lo sviluppo del progetto per dar vita ad una dimensione completamente nuova rispetto al precedente H.264/AVC. "C'è un grande interesse dell'industria in questo, perché significa che è possibile dimezzare la velocità in bit e ancora ottenere la stessa qualità visiva, o raddoppiare il numero di canali televisivi con la stessa larghezza di banda, che avrà un enorme impatto sul settore", spiega Per Fröjdh, responsabile per la tecnologia visiva di Ericsson Research, che ha organizzato l'evento in qualità di presidente della delegazione svedese MPEG.
La disponibilità di un nuovo formato di compressione per ridurre la larghezza di banda, in particolare nelle reti mobili nelle quali lo spettro è costoso, spiana la strada per i fornitori di lanciare maggiori servizi video rispetto lo spettro attualmente disponibile. Entro il 2015 si stima che il 90% del traffico online sia in formato video, dunque un eventuale algoritmo di compressione significa una sostanziale diminuzione del traffico consumato. "MPEG ha un grande impatto sul settore e sull'elettronica di consumo. Per quanto riguarda il video, quasi tutti i servizi del digitale terrestre, satellitare e televisivi via cavo si basano su codec video standard da MPEG", ha detto Fröjdh. "Quando si acquista un disco DVD o Blu-ray, il formato di compressione utilizza anche standard MPEG". Il nuovo standard potrebbe arrivare sul mercato a partire dal 2013.
Ci vorrà però del tempo prima di vedere veri e propri servizi online basati sulla nuova tecnologia. Un altro settore in cui il Visual Technology team di Fröjdh sta lavorando con MPEG è un nuovo tipo di formato di compressione video 3D, il che consentirebbe un nuovo standard per i sistemi di video 3D eliminando gli occhiali 3D. Fröjdh dice che la tecnologia potrebbe essere standardizzata entro il 2014. "Il futuro della tecnologia 3D ha display più avanzati, che consentono di diversi punti di vista", dice Fröjdh. "Le versioni più semplici di questa tecnologia offrono al momento solo due punti di vista - destra e sinistra - senza bisogno di occhiali. Ma in futuro, ci saranno molti punti di vista uno accanto all'altro, quindi sarà sufficiente spostare la testa verso sinistra o destra per dare una impressione stereo di un oggetto".
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