La notte del 10 Agosto, ma ancora meglio quella del 12, l'appuntamento è ormai una consuetudine. La notte di San Lorenzo è la notte delle delle Perseidi. Il tasso di meteore orarie è di circa 90 all'ora. Questa volta gli italiani saranno fortunati. Infatti, mentre lo scorso anno la luna ha cancellato con la sua luce le scie più deboli quest'anno il buio sarà assicurato. La Terra, nel suo cammino intorno al Sole, attraversa in questo periodo dell’anno lo sciame meteorico delle Perseidi.
La pioggia meteorica si manifesta dalla fine di luglio fino oltre il 20 agosto e il picco di visibilità è concentrato attorno al 12 agosto, con una media di circa 100 scie luminose/l'ora. Ciò rende questo sciame tra i più rilevanti in termini di osservabilità tra tutti quelli incrociati dalla Terra nel corso della sua rivoluzione intorno al Sole. La cometa che ha dato origine a questo sciame è la Swift-Tuttle, che ha un nucleo di circa 10 km e il cui ultimo passaggio al perielio è avvenuto nel 1992, e il prossimo si realizzerà nel 2126.
"Sono frammenti di piccoli sassi della nebulosa proto planetaria da cui si è formato il sistema solare e residui delle code delle comete - spiega l’astrofisica Margherita Hack - L'orbita della Terra taglia questa scia e incontra questi residui che al contatto creano la scia luminosa che noi chiamiamo stelle cadenti". Alla domanda se "esprimerà un desiderio per la notte di San Lorenzo", la scienziata risponde con un secco "no". E come ogni anno sono tanti gli eventi in tutta Italia per ammirare il fenomeno celeste.
Tra le iniziative si segnala l'edizione numero 15 di "Calici di Stelle", che il Movimento Turismo del Vino organizza in più di 300 cantine associate e piazze delle Città del Vino. Non si tratta solo di degustazioni, piacevoli con il naso all’insù per seguire le meteoriti, ma di visite notturne, di programmi musicali, di trekking urbani, di spettacoli all'insegna delle lacrime del santo. Per gli appassionati di fotografia, si consiglia un obiettivo da 30 mm aperto a F5, con camera posizionata ovviamente sul treppiede.
Via: Meteo Web
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