Nasa: la sonda Curiosity è atterrata su Marte, inviato il 1° autoscatto


La Nasa torna su Marte con un ennesima missione affidata ad una sonda. Il rover Curiosity ha l'obiettivo scientifico principale di determinare se Marte ha mai offerto condizioni ambientali favorevoli alla vita microbica. Curiosity ha raggiunto la superficie di Marte alle 7.31 ore italiane, superando la fase ritenuta più critica della missione. La conferma è arrivata dai dati inviati dalla sonda Mars Odyssey che ha seguito tutta la fase di atterraggio di Curiosity, la sonda della Nasa progettata per andare a caccia delle tracce di vita su Marte. Gli scienziati studieranno con attenzione le immagini del sito di atterraggio. Un'esplosione di gioia ha accompagnato l'arrivo di Curiosity sul pianeta rosso.

L'atterraggio del rover su Marte è stato infatti seguito con grande apprensione, oltre che dai tecnici del centro di controllo della missione, presso il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, anche da milioni di persone attraverso la diretta web, i social network e un maxi schermo allestito a Times Sqare, nel cuore di New York. Pochi minuti dopo il suo "ammaraggio" Curiosity ha invitato a Terra la sua prima immagine: un autoscatto in cui è visibile una ruota del rover poggiata sulla superficie rossa del cratere di Gale. Come dimostrato da questo grande entusiasmo, le attenzioni per questa missione dedicata a ricercare eventuali tracce di vita nel passato di Marte sono state seconde solamente all'arrivo del primo uomo sulla Luna.


L'ambiziosa missione di Curiosity, il più grande e "intelligente" rover-laboratorio mai inviato sul pianeta rosso, ha così superato il suo più grande ostacolo; una complessa manovra di atterraggio completamente automatizzato durato circa 420 secondi, sette minuti ribattezzati di "terrore". Per questo motivo sono stati utilizzati dei retrorazzi che insieme a un paracadute hanno frenato la caduta della sonda, passata in sette minuti da una velocità di 21mila chilometri orari e 2,74 km/h. La missione del rover della Nasa realizzato nell'ambito della missione Mars Science Laboratory (Msl), durerà per circa due anni, con l'obbiettivo di scoprire tracce di eventuali fossili microscopici. Curiosity dovrà trovare prove di flussi d'acqua che un tempo scorrevano sulla superficie di Marte.


Il presidente americano Barack Obama ha definito l'arrivo della sonda Curiosity su Marte "un exploit tecnologico senza precedenti". Gli Stati Uniti, ha aggiunto,"hanno fatto la storia". E Mentre il rover Curiosity della NASA inizia l'esplorazione della superficie di Marte, la Nasa ha un'altra missione pianificata che misurerà la geologia sotterranea del pianeta rosso. La nuova missione effettuerà indagini senza precedenti indagini sul Pianeta Rosso come mai prima.  Il nuovo lander della Nasa, basato sulla missione odierna, si chiamerà InSight (Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport) e si prevede di lanciarlo nel marzo 2016. Gli scienziati sperano di trovare un nucleo solido o liquido di Marte, e se vi siano segni di attività tettonica e geotermica.

L'atterraggio di Curiosity sembrava particolarmente rischioso. Gli ingegneri hanno scelto di non utilizzare i sistemi di sbarco colladuati, né le gambe di sbarco delle missioni Viking  nel 1976 o i gli ammortizzatori dei due rover che la Nasa ha messo su Marte nel 2004. Questi approcci, non lavoravano per un veicolo di una tonnellata. Invece, per la fase finale di atterraggio, è stata utilizzata la "manovra della gru in cielo". Il rover è stato gettato dolcemente sulla superficie da un razzo. Mentre si svolgeva lo sbarco, ogni passo procedeva senza errori. La capsula è entrata nell'atmosfera all'ora stabilita, con gli spintori che la guidavano verso il cratere. Il paracadute schierato. Poi il rover e lo stadio hanno iniziato una discesa verso la superficie, e la manovra della gru in cielo funzionava come progettata.




Fonte: La Stampa
Via: New York Times
Foto: Nasa

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