Curiosity invia immagini di 4 Ufo su Marte, la Nasa: solo difetti fotografici


Il rover Curiosity è atterrato su Marte ormai da tre settimane e ha già inviato sulla Terra numerose immagini ad alta risoluzione. Ma, dall'analisi delle immagini pubblicate sul sito della Nasa, sono state notate alcune anomalie che hanno fatto pensare che il rover abbia individuato degli oggetti volanti non identificati (Ufo) nel cielo di Marte. Ma per la Nasa si tratta solo di difetti di fotografia.

Probabilmente pixel danneggiati a causa delle temperature, secondo i tecnici. Dalle ultime immagini catturate dal robot-laboratorio della Nasa inviato su Marte, si intravedono all'orizzonte quattro oggetti volanti. L'autore dice di aver usato particolari filtri per rendere ancor più visibili i quattro Ufo. Gli ufologi di tutto il mondo sono impazziti e stanno scrutando le immagini pixel per pixel.

A guardarli bene i dubbi sono molti: potrebbe trattarsi di pianeti come Venere, particolarmente luminosi al mattino. O ancora potrebbe trattarsi di pixel morti che hanno molte telecamere. Ma i bookmaker esteri non si lasciano scoraggiare e quotano a 12 la possibilità che il rover scopra una qualche forma di vita sul quarto pianeta del sistema solare entro il 31 dicembre 2014.


A riferirlo è Agicos, secondo cui la prova dell'esistenza degli alieni nel 2014 è quotata a 34 (nel 2020 la quota scende sensibilmente fino a 3 ndr.). Mentre il primo contatto pare non coinvolga direttamente gli Stati Uniti ma la Svezia (a 4.00) sulle cui lande ghiacciate i bookmaker già vedono posarsi un oggetto volante non identificato. Nel video qui sotto, partendo dalle immagini originali, sono stati messi in evidenza i puntini in questione attraverso alcuni filtri.

Nel frattempo gli strumenti di Curiosity hanno cominciato a raccogliere dati che permetteranno di studiare la meteorologia marziana e ad analizzare la composizione del suolo sotto il veicolo. La stazione meteorologica del rover, chiamata Rems (Rover Environmental Monitoring Station) e realizzata in Spagna, ha cominciato a controllare i dati relativi a temperatura al suolo, pressione atmosferica e venti, aggiornandoli ogni ora.

Al momento durante un giorno marziano sono state osservate variazioni della temperatura che vanno da -2° a -75°; nella notte la temperatura oscilla fra -3° e -91°. Contemporaneamente gli strumenti di Curiosity hanno cominciato ad analizzare la composizione del suolo. Lo strumento, chiamato Dan (Dynamic Albedo of Neutrons) e realizzato in Russia, si basa su tecnologie comunemente usate sulla Terra, ma mai applicate finora su un altro pianeta.





Fonte: Huffington Post
Via: ANSA
Foto: Affari Italiani

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