Nobel fisiologia e medicina a Gurdon e Yamanaka per le cellule staminali


A causa della crisi il valore economico del premio è stato ridotto da 1,2 milioni di euro a 930mila euro. Sono il britannico John B. Gurdon e il giapponese Shinya Yamanaka i vincitori del Premio Nobel 2012 per la Fisiologia e la Medicina, appena annunciati a Stoccolma. Sono stati premiati per la scoperta delle cellule che possono essere riprogrammate diventando pluripotenti. In pratica cellule adulte, e già differenziate, possono essere fatte tornare 'bambine'. Si possono sviluppare così in qualunque tipo di tessuto del corpo umano.Una scoperta, sottolinea l'assemblea nelle sue motivazioni, che ha rivoluzionato la comprensione di come le cellule e gli organismi si sviluppano.

Una sorpresa e un grandissimo onore, ha commentato intervistato sul sito del Premio Nobel, Yamanaka. Il chirurgo ortopedico giapponese sottolinea: "E' un grandissimo onore per me", e in particolare lo è "anche il fatto di dividere il premio con John Gurdon, perché lo rispetto molto". Gurdon, nato nel 1933, ha scoperto nel 1962 che il nucleo di una cellula adulta della rana possiede tutte le informazioni necessarie per trasformare la cellula in una staminale; Yamanaka, nato nel 1962, ha scoperto nel 2005 che le cellule adulte di topo possono essere riprogrammate per diventare di nuovo immature.

A causa della crisi economica il valore economico del premio è stato ridotto da 1,2 milioni di euro a 930mila euro. I due scienziati, a distanza di 40 anni, sono riusciti a mandare indietro nel tempo l'orologio della vita, trasformando delle cellule adulte in embrionali e regalando loro uno stato di simil-staminali. Nelle primissime fasi di sviluppo, a pochi giorni dal concepimento, l'embrione è formato da cellule immature, ciascuna capace di svilupparsi in tutti i tipi cellulari che costituiscono l'organismo adulto. Queste cellule sono le staminali pluripotenti, il cui uso per la ricerca è fonte di polemiche e contestazioni ed è permesso solo in alcuni Paesi.

Man mano che l'embrione si sviluppa, anche queste cellule maturano e si differenziano formando nervi, muscoli e organi. Si riteneva che questo 'viaggio' fosse a senso unico e che le cellule non potessero tornare indietro, a uno stadio di pluripotenza. Ma i due neopremi Nobel hanno smontato questa convinzione. ''Accogliamo con viva soddisfazione la notizia dell'assegnazione del Premio Nobel per la medicina agli scienziati Shinya Yamanaka e John Gurdon per le loro ricerche sulle cellule staminali adulte''. E' il commento di Lucio Romano, presidente nazionale dell'Associazione Scienza & Vita, alla notizia dell'assegnazione del Nobel.



Fonte: AdnKronos
Via: TMNews

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