Google ha aperto le porte virtuali ai propri data center, un luogo dove solo pochi dipendenti possono entrre. I Google Data Center, diventano accessibili grazie alle foto di Connie Zhou, che offrono una panoramica su luoghi e persone che permettono ai servizi di Big G di funzionare su PC e device di tutto il mondo.
"Pochissime persone sono entrati all'interno dei centri dati di Google, e per una buona ragione: la nostra priorità è la privacy e la sicurezza dei vostri dati, e noi facciamo di tutto per proteggerli, mantenendo i nostri siti sotto stretta sorveglianza", ha detto Urs Hölzle, Senior Vice President, Technical Infrastructure di Google.
"Mentre abbiamo condiviso molti dei nostri progetti e delle migliori pratiche, e abbiamo pubblicato i nostri dati di efficienza dal 2008, solo un piccolo gruppo di dipendenti hanno accesso al piano del server. Oggi, per la prima volta, è possibile vedere l'interno i nostri centri dati attraverso una visita virtuale", ha aggiunto Hölzle.
"A Google, abbiamo passato più di un decennio migliorare l'efficienza energetica dei nostri data center, e abbiamo raccolto alcune procedure lungo la strada. Una buona gestione del flusso d'aria è fondamentale per il funzionamento efficiente dei data center", si legge su Google Data Center designs and best practice.
"Siamo impegnati a ridurre il nostro consumo di energia durante l'espiazione della crescita esplosiva di Internet. I nostri calcoli includono le prestazioni della nostra intera flotta di data center in tutto il mondo, non solo le nostre strutture più recenti e migliori", spiega Google sul sito dedicato al Data Center Efficiency.
I Data Center di Mountain View diventano accessibili grazie al sito Where the Internet lives. Un'occhiata più approfondita si può dare al Lenoir Data Center, in North Carolina, disponibile anche su Street View. E' possibile entrare dalla porta, scendere al piano dei server e passeggiare all'esterno dello stesso edificio.
Si può osservare l'impianto di raffreddamento ad alta efficienza energetica. C'è anche un soldato delle Truppe d'Assalto dell'Impero della saga Guerre Stellari, sull'attenti a guardia dei data center, accompagnato da una versione mini del robot R2-D2, un astrodroide specializzato nell'interfacciarsi con ogni PC.
Altri 8 Data Center si trovano negli Stati Uniti, Filandia e Belgio. Google, infine, ha invitato l'autore e giornalista di Wired, Steven Levy a parlare con gli architetti della sua infrastruttura e ottenere una visione senza precedenti dei suoi meccanismi interni. La nuova storia è un'esplorazione dell'evoluzione di Google.
Quattordici anni fa, quando Google era un progetto di ricerca per gli studenti, Larry Page e Sergey Brin hanno alimentato il loro nuovo motore utilizzando un paio di economici, server off-the-shelf impilati in modo creativo. Nei prossimi giorni una serie di post su Google Green Blog mostreranno foto più dettagliate.
Via: Google Green Blog
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