Google pasticcia coi dati finanziari e crolla in Borsa, Larry Page si scusa


"Sono dispiaciuto per il pasticcio di oggi". Larry Page, amministratore delegato di Google, ha commentato così durante la conference call con gli analisti lo scivolone che ha portato ieri alla pubblicazione anticipata dei conti deludenti del terzo trimestre. Il numero uno del colosso di internet ha usato la parola "scramble", pasticcio, per descrivere l'errore costato alla società 24 miliardi di dollari, che ha fatto scendere la capitalizzazione a 227,29 miliardi di dollari.

"Ogni giorno mi sveglio e sono contento che ci siano nuove opportunità", ha aggiunto, "non potrebbe esserci momento migliore per essere alla guida di Google". La trimestrale, attesa dopo la chiusura di Wall Street, è uscita a metà giornata, facendo crollare il titolo del 10 per cento e provocandone la sospensione per eccesso di ribasso (le contrattazioni hanno ripreso nel pomeriggio e ha chiuso in calo dell'8 per cento).

"I risultati di bilancio sono stati diffusi un pò prima del necessario", ha ammesso Page, che ha preferito però concentrarsi sul "solido trimestre" e su "una performance di cui essere felici". I conti di Google ((NASDAQ:GOOG)) erano attesi dopo la chiusura di Wall Street ma la trimestrale si è saputa nella metà giornata di ieri, facendo crollare il titolo del 10 per cento e facendo sospendere le contrattazioni per eccesso di ribasso a causa del risultato inferiore alle attese degli analisti.

La pubblicazione anticipata della trimestrale di Google sembrerebbe causata da un errore della Securities and Exchange Commission. Ad aggravare l'errore della Sec è stata la delusione dei conti, che ha fatto sospendere il titolo a Wall Street per eccesso di ribasso dopo avere perso il 10%. Gli utili del colosso di internet sono infatti scesi del 20% nel terzo trimestre rispetto all'anno scorso, in seguito a un aumento dei costi e a un calo del prezzo delle inserzioni pubblicitarie. La Sec non ha finora commentato l'accaduto.


Via: TM News

Nessun commento:

Posta un commento