Facebook: un'interrogazione parlamentare per la tutela degli utenti italiani

Facebook, social network che conta 16,6 milioni di utenti italiani, e' stato messo sotto accusa a causa della disabilitazione non motivata di molti profili, che fa rimanere gli utenti senza alcuna tutela. Su Facebook un account significa una mole di dati personali che, disattivati, senza alcuna motivazione scompaiono nel nulla (ma che restano nel database del social network). E tutelare la privacy degli utenti di Facebook, al fine di evitare sospensioni improvvise e immotivate del proprio account, sono il senso di un'interrogazione parlamentare che Giorgio Jannone presidente della commissione bicamerale degli enti di gestione previdenziale della Camera, ha rivolto al neo ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani. In particolare Jannone chiede quali provvedimenti il ministero intenda adottare per suggerire la nascita in Italia di un gruppo di rappresentanti legali che si occupino di proteggere la privacy e i diritti degli utenti di internet, soprattutto di coloro iscritti a social network come Facebook e proteggerli dalle disabilitazioni che i gestori adottano senza darne alcuna spiegazione. Proprio Jannone, si legge nell'interrogazione, e' stato "in prima persona vittima di questa disavventura vedendosi disabilitato il proprio account, senza avere nessun referente a cui potersi rivolgere". Perdurando il silenzio, non resta che rivolgersi "alle associazioni dei consumatori, alla polizia postale e alle autorita'", compresa la Commissione parlamentare di controllo sulle attivita' degli enti gestori presieduta dallo stesso Jannone, "al fine di verificare il pieno rispetto delle vigenti normative in materia di tutela della privacy, di rispetto delle prerogative dei consumatori".

Fonte: http://www.affaritaliani.it/

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