Adescava ragazzini su Facebook e diffondeva materiale pedopornografico

Su Facebook si presentava come Noemi Fanny, 15 anni, e chattava con adolescenti ai quali poi, attraverso il programma “Emule”, mostrava filmati con sesso esplicito fra ragazzini. Massimiliano Cuccu, 43 anni, di Guspini, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di diffusione di materiale pedopornografico. Ma Cuccu non ha solo diffuso materiale pedopornografico attraverso la Rete, secondo l'accusa ha anche usato i filmati con sesso esplicito tra minorenni allo scopo di adescare ragazzini. Il provvedimento di custodia cautelare è stato sollecitato dal pubblico ministero Giangiacomo Pilia al termine di una lunga inchiesta iniziata nel giugno 2009 con la segnalazione presentata alla caserma di Guspini dai familiari di un ragazzino - che frequenta le scuole medie - al quale Massimiliano Cuccu aveva fatto diversi regali. Dopo la segnalazione i carabinieri della stazione guspinese, coadiuvati dai colleghi del nucleo operativo della compagnia di Villacidro, hanno avviato le indagini. Dal giugno 2009 al marzo 2010 hanno effettuato diverse perquisizioni nell'abitazione dell'uomo dove hanno sequestrato migliaia di immagini raffiguranti nudi o scene esplicite di sesso con minori, memorizzati in decine di cd, dvd e hard disk. Cuccu, nonostante i sequestri subiti negli ultimi mesi, ha comunque continuato a diffondere il materiale pedopornografico, tant'è che persino ieri mattina, all'atto dell'esecuzione della misura cautelare nella propria abitazione, è stato sorpreso dai carabinieri chattare in internet e scambiare file. Durante le perquisizioni i militari hanno trovato in casa di Cuccu anche una fitta corrispondenza con società, enti o associazioni operanti in varie parti del mondo nell'ambito delle adozioni a distanza (nello Zimbawe, a Milano e in Ecuador). Le indagini hanno accertato che Cuccu deteneva oltre 40.000 file dal contenuto pedopornografico: lo scambio avveniva attraverso il programma file-sharing Emule ed aveva sviluppato una rete con quasi 4.000 contatti in internet, mediante l'utilizzazione di quattro fittizie identità maschili e femminili. Cuccu si serviva di numerosi indirizzi di posta elettronica spacciandosi per una ragazza minorenne e utilizzando il programma di messaggeria istantanea MSN dove dialogava con altri utenti di internet. Anche in questo caso si presentava come un minorenne.

Fonte: http://www.unionesarda.it/

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