Un nuovo strumento è stato sviluppato per avvicinare le persone alle istituzioni sfruttando Facebook, il social network più diffuso al mondo, ed aiutarle nella caccia ai criminali trasformando quest’ultima in un azione collaborativa e sociale. Il Ministero dell'Interno ha pubblicato la lista dei trenta latitanti più pericolosi d'Italia, stilata nell'ambito del Programma speciale di ricerca da parte del Gruppo Integrato Interforze per la Ricerca dei Latitanti più pericolosi (GIIRL).
Di essi viene fornita, oltre ad una foto segnaletica ed alle generalità (nome, cognome, data e luogo di nascita), anche una succinta indicazione dei reati per cui sono ricercati nonché dell'anno a partire dal quale sono iniziate le ricerche. Ad essa si affianca un’ulteriore lista, ove sono annoverati cento latitanti di minore pericolosità.
Il suo funzionamento è semplice: quando un latitante viene catturato, lo si rimuove dalla lista per sostituirlo con un altro criminale ancora ricercato. E in questo ambito è nata un'applicazione (sviluppata da terzi), al fine di stimolare lo spirito di collaborazione della collettività con le Forze di Polizia nel settore della ricerca di pericolosi malviventi.
Per poterla utilizzare è sufficiente collegarsi a questa pagina su Facebook, avviarla, andare su Applicazioni usate di recente, in corrispondenza a Latitanti, selezionate Modifica impostazioni e nella nuova finestra che si apre, sezione Profilo, alla voce Scheda, cliccate su aggiungi (di fianco a Disponibile).
L'applicazione è ancora in fase sperimentale e dunque soggetta ad ulteriori miglioramenti e sviluppi. Troverete l'opzione "Latitanti" nelle bacheche di tutte le Pagine che collaboreranno a questo progetto. In base ai risultati di questo esperimento, primo in Italia nell'ambito dei social network, si potrà valutarne l'uso in altre situazioni, dove risulti indispensabile la collaborazione del maggior numero di utenti.
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