Le aziende italiane non amano Facebook, lo rivela una nuova ricerca



I datori di lavoro italiani non amano Facebook. Lo rivela una ricerca commissionata dalla Cisco, secondo cui la meta' dei dipendenti non e' autorizzato a usare il social network sul luogo di lavoro. L'indagine, condotta in tredici nazioni di Europa, Asia, America e Oceania, mostra un atteggiamento piu' restrittivo in Italia rispetto alla media. L'accesso a Facebook e' vietato al 52% dei dipendenti italiani contro una media del 41%. Il divieto per Twitter vale per il 36%. 

A non essere bene accetti negli uffici non sono pero' solo i social network. Il 30% non puo' usare i servizi di instant messaging e il 26 ha delle limitazioni sull'invio di e-mail personali da dispositivi aziendali e durante le ore lavorative. Il divieto si estende anche all'iPod, Pc portatili e telefonini personali, off-limits per oltre il 20%. 

La stessa indagine sembra tuttavia giustificare in parte le limitazioni, dato che i dipendenti italiani risultano molto inclini a indugiare in attivita' che sottraggono tempo al lavoro come telefonare, controllare la posta privata, fare shopping online e giocare con i videogame. Il 60% vi dedica fino a un quarto della giornata lavorativa e quasi uno su 10 addirittura i tre quarti. 

Sebbene la metà (51%) dei dipendenti intervistati a livello globale ritenga che i social media, pur non essendo legati al lavoro, contribuiscano all'equilibrio tra lavoro e vita, due su cinque (41%, 52% in Italia) hanno dichiarato di non essere autorizzati a utilizzare Facebook sul luogo di lavoro, e che a uno su tre (35% globalmente e 36% in Italia) è vietato l'uso di Twitter sul posto di lavoro o tramite l'utilizzo di dispositivi aziendali. 

Oltre un dipendente su quattro (28%, 29% in Italia) non può utilizzare l'instant messaging sul posto di lavoro o con dispositivi aziendali, e uno su cinque (26% nel nostro Paese) ha delle limitazioni sull'invio di e-mail personali da dispositivi aziendali e durante le ore lavorative.

 Due dipendenti su tre (64%) ritengono che il loro team It e le loro aziende dovrebbero allentare le restrizioni e consentire l'uso dei social media sia durante le ore di lavoro sia con i dispositivi aziendali, citando l'equilibrio vita-lavoro come una delle principali motivazioni, in particolare perché molti di loro possono lavorare in mobilità, senza limitazioni e aumentando le ore di lavoroe i risultati. L'utilizzo del video come forma di comunicazione consumer e aziendale è in aumento. Maggiori informazioni su http://www.b2b24.ilsole24ore.com/

Nessun commento:

Posta un commento