LinkedIn, il servizio di social network per la rete professionale, sta progettando di entrare in borsa nel 2011 e ha selezionato i suoi sottoscrittori finanziari. Lo hanno rivelato a Reuters tre fonti vicine alla vicenda. Morgan Stanley, Bank of America e JPMorgan sono tra i book runner, hanno rivelato le fonti. I gruppi hanno fatto la loro offerta allla compagnia privata lo scorso novembre, ha detto una delle fonti. "Un'Ipo è solo una delle tattiche che potremmo considerare", ha detto oggi un portavoce di LinkedIn, che non ha però voluto aggiungere altro.
Sul mercato privato, le azioni di LinkedIn vengono vendute per 30 dollari, portando il valore del sito a circa 3 miliardi di dollari. Le aziende che operano in Internet, come LinkedIn e Zynga, famosa azienda produttrice di giochi online per piattaforme di social network, stanno considerando le offerte molto prima di una possibile Ipo di Facebook, hanno rivelato due fonti. "Alcune di queste società voglio entrare in borsa perché vogliono battere sul tempo Facebook e altri", ha detto una delle fonti. "Se Facebook dovesse entrare in borsa, pensate che qualcuno presterebbe molta attenzione a LinkedIn? Potrebbero voler sconfiggere il colosso".
Facebook, Twitter e LinkedIn, i social networks più popolari del momento sono anche i protagonisti del mercato secondario americano. Proprio in ragione del successo che essi stanno riscuotendo e sulle crescenti attenzioni degli investitori sui big del mercato secondario la Sec (la Consob americana) ha nei giorni scorsi ha avviato una revisione delle norme che regolano le società non quotate.
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