San Suu Kyi ottiene l'accesso al web ed avrà un profilo su Twitter


Aung San Suu Kyi, l'icona delle lotte birmane per la democrazia, ha ottenuto finalmente l'accesso al web. Due mesi fa, appena rilasciata dagli arresti domiciliari, Aung San Suu Kyi non aveva trattenuto il suo stupore di fronte alla folla di sostenitori che immortalavano il momento con una foto dal telefonino, oggetto che nei suoi sette anni da prigioniera in casa non aveva mai avuto modo di usare. Uno d suoi collaboratori ha reso noto che nella sua villa sul lago, alle porte di Rangoon, e' stata predisposta la tecnologia per contattare la 'rete'. Impossibilitata a comunicare con l'esterno per 15 degli ultimi 21 anni, dopo la liberazione Suu Kyi si era mossa subito per ottenere una connessione a banda larga tramite un operatore privato. Il regime aveva però trasferito la richiesta al gestore controllato dai militari, allungando una pratica già appesantita dalla prassi di dover ottenere dalle autorità il permesso necessario. Nonostante l'installazione di una rete wireless, ha aggiunto però un collaboratore di Suu Kyi, il segnale è ancora troppo debole per la connessione. Ancora prima del rilascio, Suu Kyi - che durante la detenzione usava comunque un computer portatile e viene descritta dai suoi avvocati come "tecnologicamente capace" - aveva fatto sapere di voler aprire un account su Twitter, per comunicare con i suoi sostenitori. Dopo aver parlato con il figlio Kim Aris nella sua prima chiamata da un telefonino dopo la liberazione, in un'intervista successiva la donna ha però specificato di essere indecisa tra i micro-aggiornamenti di Twitter e un profilo su Facebook, dato che il secondo è molto più popolare in Birmania.

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