A partire da martedì prossimo chi vorrà opporsi al diluvio di chiamate con cui le aziende offrono servizi e prodotti di tutti i tipi, non solo di telecomunicazioni, potrà farlo con una semplice telefonata o un clic sul computer. Entra infatti in vigore il primo febbraio la legge che cambia radicalmente la gestione del servizio abbonati e che consente di negare il consenso in via definitiva.
A gestire le richieste del cosiddetto 'opt out', vale a dire la cancellazione dagli elenchi del telemarketing, è il Dipartimento comunicazioni del ministero dello Sviluppo economico, insieme alla Fondazione Bordoni: da lunedì sarà attivo il sito per 'scollegarsi' e nel mese di febbraio partirà la campagna promozionale del Registro delle Opposizioni, in cui é coinvolto anche il Dipartimento dell'editoria di Palazzo Chigi, per informare le famiglie di questa possibilità.
Il Registro Pubblico delle Opposizioni è un servizio progettato per raccogliere le utenze degli abbonati presenti negli elenchi telefonici pubblici che non desiderano più essere contattati per scopi commerciali, promozionali o per il compimento di ricerche di mercato tramite l'uso del telefono.
Lo scopo del Registro Pubblico delle Opposizioni è quello di regolamentare e normalizzare l'attuale gestione del telemarketing e salvaguardare la privacy degli abbonati. Le informazioni con le modalità per l'opposizione verranno distribuite anche attraverso le bollette degli operatori telefonici. Chi deciderà di non opporsi al telemarketing potrà essere chiamato solo a orari predefiniti e con una frequenza ridotta di chiamate.
Via: ANSA
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