Egitto: bloccato accesso a Internet e cellulari in tutto il paese


L'accesso alla rete e le comunicazioni fra telefoni cellulari sono stati bloccati in tutto l'Egitto. E' questa una delle tante misure preventive attivate dal governo di Mubarak per arginare le proteste organizzate per il «venerdì della collera». In nottata il ministero dell'Interno ha avvertito che sarebbero state prese «misure decisive» contro i manifestanti, in conformità con la legge. Da ieri sera, inoltre, e' impedito l'accesso al social network Facebook e al sito di micro-blogging Twitter. I due siti erano stati utilizzati dai dimostranti scesi in piazza nei giorni scorsi contro il governo per organizzare le manifestazioni. Secondo alcuni attivisti dell'opposizione, il blocco ad internet si spiegherebbe con la volonta' del governo di impedire un coordinamento delle manifestazioni in programma oggi dopo la preghiera del venerdi'. I principali gruppi d'opposizione hanno annunciato che parteciperanno alle proteste contro il presidente egiziano, Hosni Mubarak. Mentre la borsa egiziana ha ieri registrato un tonfo di oltre il 10%, il secondo peggiore della sua storia, dopo una breve sospensione delle contrattazioni in mattinata per arginare il trend negativo, ieri sera il presidente americano Barack Obama invitato le parti in Egitto ad esercitare la moderazione, sottolineando che la violenza non è la risposta giusta da dare. Secondo l'organizzazione per la difesa dei diritti umani "Human Rights Watch" la polizia egiziana sta utilizzando mezzi sproporzionati per colpire i manifestanti.

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