Ben Lecomte attraverserà il Pacifico a nuoto in diretta su Facebook


Un francese, residente negli Stati Uniti, Benoît Lecomte, ha in programma di attraversare il Pacifico a nuoto in diretta su Facebook in primavera, una sfida senza precedenti attraverso gli 8.800 km che dividono gli Stati Uniti dal Giappone. "Ben" Lecomte, 44 anni, non è alla sua prima sfida, nel 1998 fu il primo uomo ad attraversare l'Atlantico a nuoto (5.500 km), da Cape Cod (Massachusetts, Stati Uniti orientali) a Quiberon (Francia) in 73 giorni, secondo il suo entourage. 

Scortato da una barca dove si riposò regolarmente, ha nuotato in media 6-8 ore al giorno. Formatosi come architetto e residente a Dallas, in Texas (sud), Ben Lecomte questa volta vuole diventare il primo uomo ad attraversare il Pacifico a nuoto. Ha già iniziato l'allenamento, "almeno quattro ore al giorno di nuoto", ha detto alla France Press. "Per arrivare tra uno o due mesi, a otto ore al giorno".

Il nuoto, "è un po monotono, ma è la mia passione", dice il nativo di Enghien-les-Bains, vicino a Parigi. La sua partenza è prevista per il 14 aprile a Tokyo, "perché la primavera offre le migliori condizioni". Il suo viaggio dovrà terminare, in linea di principio, cinque mesi più tardi a San Francisco, nella speranza di entrare nel Guinness dei primati. Ben Lecomte tornerà ad essere seguito da un catamarano di 55 piedi che gli permetterà di riposare regolarmente. 

Egli porterà con sé tutte le apparecchiature per rimanere connessi. Mentre nuoto, "Posso parlare con la gente sulla barca e ricevere telefonate attraverso un sistema che si inserisce nella maschera", ha detto. Un piccolo schermo ancora una volta adattato alla maschera e collegato a un computer, potrà anche leggere la sua posta e "rispondere con il software 0reconnaissance vocale". Un microchip impiantato sotto la sua pelle sarà individuare e monitorare i segni vitali.

Sarà filmato, e tutto sarà trasmesso in diretta su Facebook, dice. Nel 1998, Ben Lecomte aveva resistito a diversi temporali e agli squali, ma il tempo rimane la sua preoccupazione principale. Per respingere gli squali, piccoli braccialetti, uno dei quali è attaccato alla caviglia, che emettono un campo magnetico. Una rete sarà schierata anche sotto di lui durante la nuotata. E, se necessario, delle persone a bordo della barca e in moto d'acqua cercheranno di scoraggiare indesiderati. 

Lo scopo di questo viaggio è quello di raccogliere fondi per la ricerca contro il cancro in memoria di suo padre che è morto di malattia, ha detto il nuotatore, che spera l'evento potrà creare una "piattaforma di supporto" per i malati di cancro. Sposato, Ben Lecomte ammette che sua moglie è "rimasta male" perchè non entusiasta del progetto. "Ma è la mia la passione, è una parte di me. Se non posso seguire la mia passione, io sarò per sempre infelice", ha detto Lecomte.

Fonte: Sport.fr
Foto: Interestingtopics

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