Si è celebrata questa domenica la Giornata mondiale dell’infanzia, che ricorda i ventidue anni dall’approvazione della Convenzione sui diritti dell’Infanzia delle Nazioni Unite. È il giorno in cui, nel 1989, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato il trattato sui diritti umani più condiviso e ratificato di tutti i tempi: la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Per l’occasione l’Unicef ha rinnovato in Italia la campagna “Io come Tu. Mai nemici per la pelle”, contro ogni discriminazione. In occasione del 20 novembre 2011, Giornata dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Lorien Consulting e il Comitato Italiano per l’UNICEF hanno realizzato questa ricerca per indagare la percezione della diffusione del razzismo e delle misure in atto per combatterlo tra gli adolescenti italiani e di origine straniera.
I ragazzi sono stati “ascoltati” tramite lo strumento del Web, che ha permesso di raggiungere 400 adolescenti italiani e 118 adolescenti di origine straniera, questi ultimi contattati grazie alla collaborazione di circa 90 associazioni di volontariato su tutto il territorio nazionale. Uno dei risultati emersi dall’indagine è che il campione degli adolescenti di origine straniera si divide a metà tra chi ha assistito a fenomeni di razzismo (54.1%) e chi no (44.4%).
Vi è però un 22.2% del campione che ha subito in prima persona manifestazioni di razzismo, fenomeni per più della metà accaduti nell’ultimo anno (53.8%) e visti o subiti principalmente a scuola (61.5%). La stessa cosa vale per gli adolescenti italiani (38%), il 43% dei quali afferma però di non aver mai assistito nemmeno indirettamente a manifestazioni di razzismo. Per conoscere i risultati della ricerca scaricate il documento.
Fonte: Unicef
Foto: Unicef
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