Ricorda l'ora in cui prendere il farmaco o il giorno della visita e fornisce informazioni sulle terapie. Sono solo alcune delle caratteristiche della nuova App per smartphone tutta dedicata ai pazienti Hiv. In occasione della giornata mondiale contro l'Aids che si celebra il 1 dicembre, il Network persone sieropositive (Nps) Italia Onlus presenta Hiv-Bookmark, la prima applicazione al mondo creata in Italia, totalmente gratuita, sviluppata per piattaforma Android, Iphone, Rim (Blackberry OS), Symbian, disponibile in italiano e inglese.
Il progetto è stato realizzato con il contributo incondizionato di Abbott. Con questa applicazione Nps Italia Onlus, l'associazione che da anni si occupa di problematiche legate al mondo delle persone sieropositive, intende usare le nuove tecnologie per semplificare la vita nella gestione quotidiana dei pazienti Hiv in Italia e nel mondo, che stando agli ultimi dati sono oltre 34 milioni di cui 143.000-165.000 nel nostro Paese. Il logo dell’applicazione è verde e dispone di varie funzionalità.
Registrazione nick - singolo o multiplo: si possono abbinare soggetti differenti e a ogni nick corrisponde un’agenda personalizzata. In Italia - si legge in una nota Nps - le persone che possiedono uno smartphone sono ben 20 milioni, circa un terzo dell'intera popolazione della Penisola. Una ricerca Ipsos rivela un incremento del 52% rispetto allo scorso anno e, andando nello specifico, l'indagine evidenzia che piu' della meta' dei 20 milioni di utilizzatori (il 60%) difficilmente si separa dal proprio smartphone e lo utilizza ovunque: in casa (98%), fuori casa (88%), in ufficio (77%).
Di certo uno degli eventi che ha cambiato il mondo dei cellulari e' quello delle App. Da qui nasce l'idea di realizzare l'applicazione Hiv Bookmark, uno strumento di supporto utile, intimo e personale per gestire con un mezzo moderno e tecnologico la propria condizione. Il download dell’applicazione è disponibile anche all’interno del dominio npsitalia.net/nome-applicazione dal 29 novembre in una pagina dedicata e sulle rispettive piattaforme di distribuzione.
Via: La Stampa
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