L'e-commerce italiano non teme crisi, +20 per cento rispetto al 2010


Accelera in Italia la crescita dell'eCommerce Business to consumer (B2c) e passa dal +17% del 2010 al +20% del 2011, con un valore delle vendite da siti italiani che supera quota 8 miliardi di euro. Per il terzo anno consecutivo crescono piu' i prodotti (+24%) che i servizi (+18%), nonostante questi ultimi pesino ancora per i due terzi del settore. Abbigliamento ed editoria, musica e audiovisivi sono i comparti che fanno registrare la crescita piu' elevata, rispettivamente con +38% e +35%. Nel 2011 e' aumentato anche il tasso di penetrazione dell'eCommerce B2c sul totale delle vendite retail, superando la quota del 2%.


Aumentano sia gli shopper, compratori online (circa 9 milioni, quasi 1 ogni 3 utenti Internet; in crescita del 7%) sia la spesa annua per acquirente, che passa dai 960 euro del 2010 ai 1050 euro del 2011 (+9%). In leggero calo (-6% circa) lo scontrino medio che resta comunque sopra i 210 euro. Ottimo l'export per i settori dell'abbigliamento e del Turismo. Triplica (+210% rispetto al 2010) il valore del mobileCommerce, che supera gli 80 milioni di euro, pari all'1% delle vendite online. 

La fotografia e' stata tracciata dall'Osservatorio 'eCommerce B2C' di Netcomm eSchool of management del Politecnico di Milano: "Oggi piu' che mai, in un contesto di crisi globale che investe anche il nostro Paese, l'eCommerce non e' piu' un'opportunita', ma diventa un'esigenza inderogabile per le imprese italiane che vogliano seriamente competere sui mercati internazionali", ha dichiarato Roberto Liscia, presidente di Netcomm, il Consorzio del commercio elettronico italiano. 

Secondo Alessandro Perego, responsabile scientifico Osservatorio B2c Netcomm-Politecnico di Milano, "particolarmente significativo il boom dei siti che vendono coupon, Groupon in primis, e l'ingresso di nuovi player della grande distribuzione, Amazon. I nuovi fenomeni sono decisivi nell'accelerazione della crescita dell'eCommerce anche per la capacita' di portare online nuovi compratori".

Fonte: ADUC

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