Gli azionisti di Motorola Mobility approvano l’acquisizione della società da parte di Google: oltre il 99% ha detto sì alla maxi-offerta di Mountain View di 12,5 miliardi di dollari. Per Google si tratta della maggiore acquisizione della sua storia, che gli consentirà di produrre in proprio i telefonini e non solo di fornire il software.
Con l'acquisizione del colosso della telefonia mobile Motorola Mobility, Google potrà concorrere allo stesso livello con la casa di Cupertino sul fronte di smartphone e tablet. La guerra tra Android e iPhone è dunque appena cominciata, ed è una partita in cui il telefonino "Google-Motorola" sta guadagnando sempre più terreno nei confronti del "melafonino".
Google dal maggio scorso ad oggi è passata da 100 milioni a 200 milioni di Android attivati in tutto il mondo, con un ritmo di 550.000 nuove attivazioni al giorno. Grazie al portafoglio di brevetti di Motorola, Google potrà evitare quelle battaglie legali che finora sono state la vera spina nel fianco di Android.
"Siamo contenti dal grande sostegno ricevuto dai nostri azionisti - afferma con soddisfazione il numero uno di Motorola Mobility, Sanjay Jha - e siamo entusiasti di lavorare con Google. Si tratta di un’acquisizione che porterà molte opportunità ai nostri azionisti, ma anche ai nostri dipendenti, clienti e partner". L’acquisizione di Motorola è solo uno dei fronti che Google ha aperto per fare concorrenza alla Apple sul mercato di smartphone e tablet.
Il mese scorso infatti il gruppo di Mountain View ha ha presentato ad Hong Kong, insieme alla Samsung, Galaxy Nexus, il nuovo "telefono intelligente" che si "sblocca con un sorriso" e che rappresenta l’ennesima sfida all’iPhone. Android, che è usato da diversi produttori di cellulari oltre a Motorola, secondo gli ultimi dati di Nielsen Mobile Insights, il 56% di chi ha acquistato uno smartphone negli scorsi mesi ha scelto un device basato su Android.
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