La conoscenza aiuta a rendere liberi e dunque è importante approfondire i diversi aspetti tecnologici, scientifici, culturali e sociali.
Clarisse lanciano appello sul Web alla ricerca di nuove vocazioni
Per fronteggiare la crisi di vocazioni le monache di un convento di Portici, nel Napoletano, lanciano un appello ai parroci della città: cercano vocazioni, e le cercano tramite il computer, il grande mondo del Web. Per farsi conoscere le monache hanno a disposizione due computer, cellulari, un sito Internet ed un indirizzo mail (clarisse.napoli@virgilio.it) dove chiunque può inviare domande alle 13 sorelle del convento, due delle quali hanno più di 90 anni. "Siamo rimaste in tredici qui a piazza del Gesù in un convento che potrebbe ospitarne almeno il doppio - spiega la madre badessa, Suor Nunzia Emanuela, 61 anni - siamo poche, troppo poche e dobbiamo occuparci di tutto. Lavoriamo sodo dall’alba al tramonto, senza contare che due consorelle hanno più di novant’anni, bisognose della nostra assistenza. Sempre meno per pregare, dobbiamo alzarci alle 5 per far tutto senza rinunciare ai nostri momenti di silenzio e meditazione". "In molti ci chiedono di pregare per loro e sempre più spesso lo fanno on line - aggiunge suor Nunzia Emanuela - grazie al Web riusciamo a metterci in contatto con i fedeli e a farci conoscere almeno un pò. Siamo chiuse in monastero, non abbiamo la possibilità di comunicare, di spiegare agli altri quanto la vita claustrale sia gioiosa e felice. Sì, un’avventura quotidiana anche se sappiamo bene che nell’immaginario collettivo appare tutt’altro. Credetemi, ci sono tante ragazze che hanno la vocazione nel cuore e nemmeno lo sanno. Coraggio, dunque, fatevi sentire, mettetevi in contatto con noi e al resto penserà Gesù". I PC sono utilizzati però con molta moderazione, come spiega la madre badessa: "Spesso sono io a pregare le sorelle più giovani di andare a controllare la posta per verificare messaggi e comunicazioni. In ogni caso è chiaro che si tratta di un mezzo di comunicazione che utilizziamo con attenzione e tanta moderazione. Qui siamo in clausura".
Via: TG 1
Foto dal Web
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