Alcuni ricercatori della University of Arizona per la prima volta hanno creato un sistema olografico capace di trasmettere immagini in 3D in tempo reale. Per riuscire in questa scoperta, il gruppo di ricerca guidato da Nasser Peyghambarian ha messo insieme le caratteristiche di un nuovo polimero che fa da schermo e un sistema di registrazione ed elaborazione delle immagini basato su 16 telecamere.
La possibilità di generare attraverso il computer ologrammi di oggetti statici era già stata mostrata oltre quarant'anni fa, ma da allora nessuno era riuscito nel passaggio da immagini ferme a ricostruzioni dinamiche. Ora il team di Scienze Ottiche dell'Università dell'Arizona ha sviluppato un apparecchio composto da un innovativo polimero fotorefrattivo capace di rappresentare video policromatici alla velocità di un fotogramma ogni due secondi.
Diversamente da un normale monitor, il polimero fotorefrattivo non è formato da pixel, bensì da "hogel" (elementi olografici). Gli hogel del monitor, dunque, vengono attivati grazie a impulsi laser della durata di sei miliardesimi di secondo e rimangono accesi per diversi minuti, a meno di un nuovo segnale laser: in questo modo lo schermo riesce a rappresentare sia oggetti in movimento, sia immagini statiche con una tridimensionalità pressoché reale.
Oltre a sviluppare il monitor olografico, gli studiosi hanno dimostrato come la tecnologia non necessiti di incredibili processori e possa anzi essere facilmente implementata per trasmettere immagini 3D anche tra luoghi distanti, sfruttando una normale connessione a internet. "La grande novità del nostro sistema è di consentire la telepresenza olografica, ovvero la possibilità di registrare immagini tridimensionali che possano essere viste in ogni parte del mondo in tempo reale", spiega Peyghambarian.
Via: La Repubblica
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