Facebook è chiaramente il top per il social networking ma una indagine promossa da Fox News svela che altri siti di social networking emersi negli ultimi anni iniziano a fare le "scarpe" alla creazione di Zuckerberg e colmano il vuoto lasciato da Friendster e MySpace. La Fox ne trova cinque. Il primo è Pinterest, uno dei più popolari social network sul Web oggi, esempio di rete alternativa sociale che si concentra su una funzione semplice: la condivisione di foto per una esperienza "social" piu' immediata e intuitiva.
Segue Path che si basa sulla condivisione di foto e messaggi che limita gli utenti a un massimo di 150 connessioni per fornire un'esperienza piu' privata e personale, incoraggiando gli utenti a connettersi solo con le persone che conoscono meglio (il numero 150 si basa sul numero di Dunbar che indica presumibilmente il limite di persone con cui si è in grado di mantenere rapporti stabili e realmente sociali). Il terzo è Foursquare, un social network location-based che permette di comunicare il luogo in cui ci si trova in relazione alle posizioni degli altri, utilizzando il telefonino.
Al quarto posto, c'è Next Door. La sua missione è riaccendere lo spirito di comunità nei condomini e nei quartieri, collegando gli utenti e i loro vicini attraverso una rete sociale localizzata. L'ultima posizione è occupata da Roamz che non è tanto un'alternativa alle tradizionali reti sociali quanto un nuovo modo per sintetizzarle tutte. Questa applicazione raccoglie i dati dal cellulare di Facebook, Twitter, Instagram e Foursquare e tiene aggiornati sulle cose più interessanti e significative che accadono nella zona in cui si trovano gli utenti.
Nel frattempo, Facebook deve fare i conti con una rivolta dei suoi utenti dopo la decisione di sostituire di default nelle info di contatto i loro indirizzi e-mail con quelli forniti dal suo sistema @facebook.com. Non è la prima volta che Facebook, che conta su oltre 900 milioni di iscritti, viene criticata per le modifiche apportate al servizio, soprattutto in materia di privacy. Per molti utenti, la modifica apportata agli indirizzi mail serve a spingere gli iscritti a rimanere all'interno dell'ecosistema Facebook, rinunciando agli stessi servizi offerti da concorrenti come Google e Yahoo!.
Via: AGI
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