Street View, sentenza in Svizzera: Google può non sfumare volti e targhe


In Svizzera vittoria di Google Street View sul fronte della privacy. La Corte Suprema di Losanna, infatti, ha capovolto in parte una sentenza che avrebbe obbligato Google a garantire l'anonimato completo alle persone che appaiono nel servizio Street View. Il tribunale federale elvetico ha stabilito che l'oscuramento attuato dal popolare motore di ricerca su visi e targhe può consentire un margine di errore dell'1%.

Dal provvedimento vengono escluse le aree particolarmente sensibili come scuole, ospedali e tribunali, dove il colore della pelle e gli indumenti devono essere oscurati. La Corte Suprema ha comunque ribadito il verdetto della Corte federale amministrativa svizzera, che l'anno scorso ha ordinato a Google di non pubblicare fotografie di giardini privati scattate a quote superiori ai 2 metri di altezza.

Google ha accolto con entusiasmo la decisione del massimo tribunale elvetico, ma non ha specificato se ritirerà la minaccia di rimuovere tutte le immagini della Svizzera da Street View, annunciata in passato in segno di protesta. "Ora aspettiamo di vedere nel dettaglio la sentenza, poi parleremo con il commissario federale di protezione dei dati per esaminare quali sono le opzioni disponibili", ha detto Daniel Schoenberger, capo legale di Google per la Svizzera.

Il Watchdog della privacy Svizzera avrebbe voluto una garanzia assoluta di anonimato in Street View. In passato il commissario alla protezione dei dati Hanspeter Thür ha usato proprio Street View per evidenziare quei casi in cui il software non oscura volti di adulti e bambini in pubblico. Google ha dovuto affrontare problemi di privacy in molti dei paesi, come la Germania, dove i residenti possono richiedere che gli interi edifici possano essere offuscati.

Via: La Repubblica

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