Microsoft: Ue boccia appello su multa Antitrust, dovrà pagare 860 mln


Niente da fare. Bocciato il ricorso di Microsoft per la multa da 899 milioni di euro comminatagli dall'Antitrust europeo per non aver rispettato una sentenza del 2004 (T-201/04) che la condannava per non aver concesso la propria documentazione ai concorrenti, impedendo di fatto la realizzazione di software compatibili con i prodotti Microsoft. La Corte ha "essenzialmente" confermato la multa, ridotta soltanto di 39 milioni a 860 milioni.

La decisione del tribunale rappresenta la "piena convalida" dell'applicazione delle norme da parte della Commissione per garantire il rispetto dei propri obblighi da parte della Microsoft, ha commentato in un comunicato il commissario Ue alla Concorrenza, Joaquin Almunia: anche se la Corte ha deciso di "ridurre leggermente" l'ammontare della multa.

Dopo che l'allora commissario Ue alla Concorrenza, Mario Monti, aveva imposto alla Microsoft - nel marzo del 2004 - una multa da 497 milioni di euro per abuso di posizione dominante, l'Antitrust Ue - questa volta guidato da Neelie Kroes - aveva imposto al gruppo il 27 febbraio 2008 la penalità di mora per 899 milioni di euro poiché riteneva che i tassi di remunerazione proposti dalla Microsoft per permettere l'accesso alle informazioni relative all'interoperabilità non fossero "ragionevoli".

Nella sua sentenza, il Tribunale "conferma sostanzialmente la decisione della Commissione e respinge tutti gli argomenti avanzati dalla Microsoft per ottenerne l'annullamento" della penalità di mora, si legge in un comunicato del Tribunale. Tuttavia, prosegue la nota, il Tribunale ha deciso di ridurre la multa a 860 milioni di euro "per tener conto del fatto che la Commissione aveva consentito alla Microsoft di applicare, fino al 17 settembre 2007, dei limiti sulla distribuzione dei prodotti sviluppati dai suoi concorrenti 'open source'".

Fonte: ANSA

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