E' iniziata la campagna di sensibilizzazione rivolta ai maturandi contro le bufale delle anticipazioni sulle tracce d'esame e la corretta informazione sul funzionamento del plico telematico. Ogni anno, spiega una nota della Polizia di Stato, in occasione della Maturità si rincorrono puntuali voci incontrollate sulle anticipazioni delle tracce ministeriali provenienti da Internet, con tanto di diffusione di documenti che le riproducono fedelmente tranne che nel contenuto.
Il passaparola su Internet è veloce e trasforma le voci in vere e proprie leggende metropolitane. La maggior parte dei maturandi è consapevole che non esiste alcun modo per conoscere le tracce prima del tempo, ma per altri (circa il 40 per cento nel 2011 secondo Skuola.net), si tratta di verità assoluta. Per garantire una corretta informazione agli studenti è nato un progetto di comunicazione congiunto di ministero della Pubblica istruzione, polizia Postale e delle comunicazioni e Skuola.net.
La campagna, denominata "Maturità al sicuro", è basata su un video attraverso il quale, in maniera ironica, si vuole spiegare ai giovani il "mistero" del plico telematico e della macchina organizzativa che c'è dietro le tracce di maturità. Attraverso la viva voce dei protagonisti, cioè i direttori generali che sono responsabili di queste procedure, si sfateranno le leggende metropolitane che alimentano le bufale.
Il video realizzato da giovani video-maker, è stato diffuso da Skuola.net e dal suo canale YouTube. L'iniziativa si concluderà il 19 giugno, quando un rappresentante della polizia Postale e delle comunicazioni sarà ospite della "Notte prima degli esami", la trasmissione in web-tv realizzata da Skuola.net (in onda alle ore 21), nella quale si risponderà a tutti i quesiti dei maturandi relativi alle informazioni sulle prove d'esame che circolano in Rete.
"L'iniziativa - ha dichiarato Antonio Apruzzese, direttore del Servizio polizia postale e delle comunicazioni - è finalizzata ad aiutare i ragazzi ad affrontare l'esame con maggiore serenità, confidando nei propri mezzi e nella preparazione che hanno ricevuto durante gli anni passati a scuola, senza cercare scorciatoie truffaldine che comporterebbero solo l'esclusione dalla prova d'esame". La testimonianza anche dello stesso Ministro dell'Istruzione Francesco Profumo.
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