La commissione Commercio estero dell'Europarlamento, responsabile del dossier, ha dato parere negativo su Acta, l'accordo internazionale anticontraffazione, preparando così la strada per la bocciatura finale da parte dell'Aula di Strasburgo nella plenaria di luglio. In un confronto serrato, 19 eurodeputati hanno votato a favore e 12 contro, senza astensioni.
"Sono lieto che la commissione abbia riconosciuto i problemi che ho identificato nel mio rapporto e abbia seguito le mie indicazioni" per respingere l'accordo, ha commentato il relatore, il socialista britannico David Martin. Molti ritengono che Acta non sia adeguato a proteggere i diritti della proprietà intellettuale e che soprattutto metta a rischio la libertà di internet e la privacy.
Critiche sono invece giunte dai popolari europei, secondo cui sarebbe invece stato "piu' saggio" aspettare l'opinione della Corte Ue di giustizia che era stata richiesta dal commissario al commercio Ue Karel De Gucht nel tentativo di calmare le acque e prendere tempo. "Adesso Acta si avvia verso la probabile bocciatura nella plenaria di luglio", ha spiegato il coordinatore per il gruppo dei socialisti e democratici in commissione giuridica del Parlamento europeo, Luigi Berlinguer.
In questo modo, ha spiegato l'eurodeputato del Pd, l'Aula "darà il proprio parere negativo ben prima del pronunciamento della Corte di Giustizia Ue, imponendo di fatto alla procedura su Acta uno stop decisivo". L'Europarlamento, con il Trattato di Lisbona, è diventato colegislatore anche per quanto riguarda gli accordi internazionali.
Via: Europarlamento
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