Apple brevetta filtro per messaggi molesti su iPhone in entrata/uscita


Una delle novità delle nuove versioni del melafonino, molto probabilmente è racchiusa in un brevetto -"Text-based communication control for personal communication device" - registrato di recente dalla Apple e approvato dall'US Patent and Trademark Office. Si tratta di una tecnologia software (che potrebbe essere inserita in una della prossime versioni del sistema operativo iOS) in grado di impedire i messaggi molesti dai telefonini. In entrata e in uscita. Una sorta di guardiano, sulla falsariga dei parent control da tempo attivi sui sistemi operativi per computer.

L'innovazione dalla società di Cupertino è stata pensata per un controllo a 360 gradi: è in grado di impedire l'invio e la ricezione di messaggi basati su "criteri definiti", mettendo quindi il bando a certe parole specifiche e consente anche evitare che alcune altre vengano inviate in modo non corretto. Naturalmente l'amminstratore-censore può bloccare anche quei messaggi con "linguaggio discutibile". In tutti questi casi l'sms può essere rispedito al mittente o essere cancellato completamente. 

Tirano un sospiro di sollievo i genitori alle prese con il "sexting" negli sms che i loro figli si scambiano con i coetanei. Questo fenomeno (dalla fusione delle parole "sex" e "text") si è diffuso tra i giovanissimi e in qualche caso, come negli negli Stati Uniti, ha provocato un vero e proprio allarme sociale. In Gran Bretagna una ricerca dell'associazione antibullismo Beatbullying, ci ha fatto sapere che il sexting è diffuso nel 38% dei 2000 intervistati tra gli 11 e i 18 anni. Diviso equamente in entrambi i sessi, con una leggera prevalenza nelle ragazze.

Fonte: La Repubblica

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