Il caso della morte di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa dallo zio, non è ancora chiuso. In ogni caso l'orrore di Avetrana, sembra, almeno mediaticamente, senza fine. Dopo le pagine a favore dello zio e chiuse da Facebook su segnalazione della polizia postale, spunta la foto del cadavere di una ragazzina bionda, presumibilmente proprio di Sarah Scazzi, su un tavolone di ferro di un obitorio, che sarebbe apparsa per pochi minuti su un profilo di Facebook, visibile a tutti, denominato "Sarino Scazzi". La notizia è riportata dalla «Gazzetta del Mezzogiorno».
Il profilo, scrive il quotidiano, sarebbe stato segnalato ai carabinieri, i quali avrebbero fatto appena in tempo a vedere la foto, che sembrerebbe scattata proprio nell'obitorio dell'ospedale Santissima Annunziata dove la salma è rimasta per alcune ore, prima che tutto - foto e profilo - venissero rimossi. Sull'episodio sarebbero in corso accertamenti con l'ausilio della polizia postale; non risulta, al momento, che la Procura di Taranto abbia aperto un fascicolo d'inchiesta sull'episodio. Proseguono comunque gli accertamenti nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Sara per accertare eventuali complici. Al momento, fanno sapere dalla procura, non ci sarebbero elementi per sostenere che Michele Misseri, lo zio reo confesso dell'omicidio, non abbia agito da solo.
Nessun commento:
Posta un commento