Si è conclusa con successo l’ultima missione dello shuttle Discovery, atterrato in perfetto orario nella base spaziale statunitense di Cape Canaveral, in Florida, con a bordo gli astronauti guidati dal comandante Steve Lindsey, il pilota Eric Boe e gli specialisti di missione Alvin Drew, Steve Bowen, Michael Barratt e Nicole Stott. Lo shuttle Discovery ha rispettato i tempi, arrivando in Florida con una manovra perfetta, toccando suolo sulla pista di Cape Canaveral alle 11.57 di ieri (17.57 ora italiana) e venendo salutata dalle parole della Missione di controllo di Houston con:
"Alla nave che ha aperto la via così tante volte, diciamo 'arrivederci, Discovery'". All’atterraggio era presente l’amministratore capo della Nasa, Charles Bolden, che, in un discorso trasmesso in tv, ha celebrato un tributo per i 27 anni di onorato servizio della navicella che ora andrà in pensione. Tre minuti prima di mezzogiorno, il comandante, Steven Lindsay, ha fatto fermare lo shuttle: "Per l'ultima volta: fermate le ruote". Il Discovery detiene il record di 39 missioni, 148 milioni di miglia, 5.830 orbite intorno alla terra e 365 giorni trascorsi nello spazio.
La Nasa ritiene che ci vorranno diversi mesi per rimuovere i tre motori principali e il carburante, prima che la navetta possa raggiungere il museo Smithsonian di Washington. Il debutto di questo shuttle è avvenuto nel 1984 e nel 1995 ha trasportato la prima donna pilota. Lo Space Shuttle Discovery è il primo che andrà a godersi un meritato riposo in un museo, probabilmente, come dicono le indiscrezioni, il prestigioso Smithsonian's National Air and Space Museum. Dopo il Discovery voleranno ancora l’Endeavour - con l’ultima missione prevista per il 19 aprile - e l’Atlantis, che chiuderà così la gloriosa era degli Shuttle statunitensi.
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