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Attacco hacker ai computer del Fondo Monetario Internazionale
I computer del Fondo Monetario Internazionale sono sotto attacco cibernetico. Lo ha confermato al New York Times un portavoce del Fondo, David Hawley, assicurando che l'organizzazione è pienamente operativa e che sull'incidente è stata aperta un'indagine. Nei computer dell'Fmi ci sono informazioni "sensibili" di molte nazioni e, stando a quanto dichiara un portavoce, l'attacco va avanti da diversi mesi. Solo mercoledì il consiglio direttivo dell'Fmi è stato messo al corrente.
"Il Fondo è pienamente operativo - ha precisato il portavoce David Hawley -. Posso solo confermare che sull’incidente è stata aperta un’indagine". Sull’attacco cibernetico all’Fmi sta investigando anche l’Fbi, ha reso noto un portavoce del dipartimento della Difesa. Secondo Tom Kellerman, un esperto di sicurezza cibernetica che ha lavorato con l’Fmi e la Banca mondiale, l’obiettivo dell’attacco sarebbe quello di istallare un software che dia lo status di nazione ad un "intruso digitale".
L'istituto di Washington interviene direttamente nelle crisi a livello internazionale ed è in possesso di informazioni altamente riservate sulle condizioni fiscali di tutti i 187 Paesi membri. L'attacco è stato così pesante che la Banca Mondiale, che ha sede materialmente di fronte all'Fmi, ha fisicamente interrotto ogni collegamento telematico a "titolo precauzionale".
La riservatezza è stata tale che i membri del consiglio dei direttori dell'Fmi sono stati informati solo mercoledì scorso dell'attacco. Dopo il recente attacco a Citigroup, si tratta dell'ultimo incidente, in ordine di tempo, di una serie di ciber-attacchi che hanno preso di mira istituzioni e aziende di alto livello. Poco prima era stata la volta di Google, che aveva denunciato attività di phishing sugli account di posta elettronica Gmail.
Via: La Repubblica
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