Attacco di Anonymous ai server Nato, acquisito materiale riservato


Anonymous ha annunciato di aver violato il server della Nato con una "semplice injection" ed ha ottenuto accesso a oltre 1 gigabyte di materiale confidenziale. Nonostante gli arresti dei giorni passati e le diatribe interne al mondo hacker vissute con l'attacco al social network AnonPlus, i pirati informatici hanno ottenuto un nuovo successo. Finora il gruppo ha postato solo un file Pdf sulla propria pagina Twitter - con la dicitura "Nato restricted" e ha fatto sapere che non pubblicherà altro materiale "perché sarebbe irresponsabile". 

Un gesto che sembra più una provocazione che una minaccia da parte di Anonymous nei confronti dell'Alleanza atlantica. Sul proprio account Twitter, il gruppo di hacker ha scritto: "Ciao Nato. Sì, abbiamo ottenuto altri dati. Vi chiedete da dove? Nessun aiuto, ora tocca a voi. La chiamate guerra; noi ridiamo in faccia alle vostre navi da guerra".


Il documento di 36 pagine pubblicato dagli hacktivisti è datato 27 agosto, 2007. Altre dieci pagine, invece, sono del 2008 e riguardano i Balcani. Gli Anonymous lanciano inoltre alla Nato un monito esplicito: si eviti di fare la guerra alla "legione" perché ogni attacco sarà considerato come una offesa. Nonostante i loghi dell'Alleanza riportati sui documenti svelati, la loro veridicità non è ancora stata confermata. Un responsabile Nato, dopo aver "condannato con vigore qualsiasi fuga di notizia che possa potenzialmente mettere in pericolo la sicurezza dei cittadini, delle forze armate e degli alleati", ha assicurato che "gli esperti informatici dell'Alleanza stanno indagando sull'accaduto". I documenti sono stati pubblicati ieri, in occasione della festa nazionale del Belgio, con gli uffici del quartier generale della Nato chiusi.

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