Attacco hacker a 18 atenei italiani. In un file, scaricabile sia nel sito di torrent Monova.org che nel sito di filesharing Mediafire.com, sono stati messi a disposizione dati privati di studenti e professori di alcune fra le università italiane più importanti. Un'azione dimostrativa di un gruppo che su Twitter si è registrato come Lulzstorm, in evidente analogia con Lulzsec.
Fra gli atenei colpiti la Sapienza di Roma, la Bocconi e il Politecnico di Milano e le università di varie città fra cui Pavia, Siena, Cagliari, Bari, Bologna, Urbino, Torino e Modena. I pirati informatici, secondo quanto ricostruito dalla polizia postale, non hanno puntato a creare disservizi ma hanno fatto ciò che viene chiamato il dump delle banche dati. Gli autori dell'attacco si sono "limitati" a sottrarre i dati sensibili, quali nomi, indirizzi, email, codici fiscali, password, di studenti e professori degli atenei, rendendoli poi disponibili su Torrent.
Il bilancio dei dati personali, password e numeri di telefono rubati è dell’ordine delle migliaia. A rivendicare l’attacco è stato il gruppo Lulz Security, già noto per le incursioni dei mesi scorsi a Fox Tv e Fox.com, seguiti da quelli a Sony Japan, Nintendo e Sony Bmg.
“Questo è un grande giorno per tutti noi e uno pessimo per le università italiane perché i loro siti sono pieni di debolezze. Italiani, date tutti i vostri dati a questi idioti? È uno scherzo? Cambiate le password, ragazzi. Cambiate il concetto di sicurezza, università. Avremmo potuto diffondere molti più dati, avremmo potuto distruggere database e il vostro network. Eravate pronti a questo?”, hanno dichiarato i giovani hacker di LulzSec attraverso l’account Twitter @LulzStorm.
Via: TMNews
Nessun commento:
Posta un commento