Save the Children, 1 su 5 scambia in rete immagini a sfondo sessuale


La rete è ormai il luogo dove i pre-adolescenti e gli adolescenti italiani scoprono, esibiscono, raccontano e anche sperimentano la propria sessualità, con pochi pudori e molta libertà. E' quanto emerge dalla ricerca di Save the Children "Sessualità e Internet: i comportamenti dei teenager italiani", realizzata da Ipsos con ragazzi e ragazze italiani dai 12 ai 19 anni. Secondo i dati raccolti, il 34% degli intervistati, 1 minore su 3, dichiara di aver ricevuto messaggi con riferimenti al sesso mentre è tra i 14 e i 15 anni che la maggior parte degli adolescenti maschi e femmine - il 54% del campione - diventa "attiva" inviando il primo messaggio hard, invio che non imbarazza ma anzi vede in azione anche il 36% degli intervistati fra i 10 e i 14 anni. Il 19% riceve video-immagini di persone conosciute solo in rete seminude/nude, il 13% invia video/immagini di sé seminudo/nudo. Tra i motivi che spingono gli intervistati ad inviare messaggi, foto e video, c’è soprattutto quella di farsi notare o il sentirsi sexy. C'è anche un 29% dellle ragazze o dei ragazzi che fanno tutto ciò per ricevere regali/ricompense/ricariche. "Lo scambio e la pubblicazione sulla rete di immagini a sfondo sessuale espone i minori a gravi rischi. Se da un lato la velocità e la semplicità degli strumenti tecnologici possono indurre ad azioni fatte senza riflettere, spesso solo per ’seguire il gruppo’, le conseguenze possono essere irreversibili perché quello che si spedisce o si posta è praticamente impossibile da eliminare in forma definitiva" sottolinea Raffaela Milano, Responsabile Programmi Italia-Europa di Save the Children Italia. La ricerca completa è consultabile su: www.savethechildren.it/pubblicazioni.

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