Facebook plugin più utilizzati, pulsante Google +1 supera Twitter


La piattaforma BrightEdge ha analizzato 10.000 tra i siti Web più influenti del mondo e ha rilevato che nelle ultime settimane, l’utilizzo del pulsante +1 introdotto da Google ha avuto un aumento del 33%. Quasi il 5% presentano il tasto +1, come supporto agli utenti per esprimere le proprie preferenze sul Web. "Nel complesso, questa versione inaugurale della nostra analisi del SocialShare mostra grande opportunità per i marchi di impegnarsi di più socialmente", ha detto Jim Yu Ceo di BrightEdge in un comunicato.

"Meno della metà dei più grandi siti sul web offre alcun tipo di legame sociale sulla loro pagina e questi siti rappresentano una enorme fetta del traffico Internet in un dato giorno. Ci si aspetta di vedere quest'anno come i plugin si contenderanno il posizionamento sul Web". Sebbene sia Facebook a guidare la flotta dei tasti sociali, con la presenza del tasto Like nel 20% delle prime pagine più visitate, ciò che sorprende, tuttavia, è che il pulsante di Google +1 (4,5 per cento) è già davanti al pulsante di Twitter Tweet (2,1 per cento) e del pulsante Twitter Segui (1,3 per cento). Ciò significa che Google è già al secondo posto:


Lo studio di BrightEdge evidenzia come, in prospettiva, il nuovo servizio del colosso delle ricerche possa raggiungere il numero di “Mi piace” che si ebbero dopo la prima settimana del lancio da parte di Facebook. In quel caso il pulsante comparve su 50.000 siti web sparsi per la Rete che divennero 100.000 nel primo mese. Tuttavia a differenza di Facebook e Twitter, Google non ha ancora realizzato dei plugin appositi da inserire su blog e portali. Molti siti presentano collegamenti a Facebook Pages e ai Twitter Feeds che, seppur senza tenere in considerazione il numero di condivisioni, rimandano a pagine dei rispettivi social network.

Il prossimo passo di Google potrebbe essere quello di dare la possibilità di inserire lo stream delle proprie “cerchie” in blog e siti Web. Questa possibilità esiste già sugli smartphone Android, dato che insieme al rilascio di Google+ è apparsa sull’Android Market l’applicazione ufficiale che permette di avere con sé un widget con gli stream del proprio profilo. La strategia di Google sarebbe quella di diffondere il tasto nel resto del 51% del Web che non lo ha ancora inserito nelle proprie pagine.

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